Sospensione del traffico ferroviario sulla Torino-Genova: “L’Amministrazione sta preparando un piano per i pendolari di concerto con Trenitalia?”

Interrogazione di Ambiente Asti

Ambiente Asti ha presentato un’interrogazione sui disagi per i pendolari che dovranno usufruire del treno nelle prossime settimane, e nello specifico dal 22 novembre al 2 dicembre, quando il traffico ferroviario sulla linea Torino–Genova sarà sospesa per lavori di ammodernamento.


Di seguito il testo dell’Interrogazione

AGGIORNAMENTO PROBLEMATICA TRENI E PENDOLARI
Premesso che
● La linea ferroviaria Torino – Genova verrà interessata da importanti lavori di ammodernamento per quali sarà necessario sospendere il traffico dalle ore 01 del 22 novembre alle 5 di mattina del 2 dicembre con attestazione dei treni alle stazioni di Villafranca – Cantarana e Felizzano. Tra i due centri verrà istituito un servizio autobus sostitutivo.

● Che tale disagio sarà anche per i treni in direzione e provenienti da Acqui, in quanto i convogli saranno attestati alla stazione di Nizza Monferrato.

● Consultando il tabellone orario della stazione di Asti si possono contare decine di treni al giorno in transito ed in arrivo, basti pensare che solo nella fascia oraria tra le 6.00 e le 9.00 ne circolano circa una trentina, dai quali salgono e scendono centinaia di passeggeri al giorno. Molti di questi per motivi di studio o lavoro si fermano ad Asti mentre molti altri si dirigono verso Torino, Alessandria, Genova e Milano.

● Ad esempio un convoglio che collega Genova con Torino, abitualmente composto da carrozze media distanza che hanno 84 posti a sedere; contando che le composizioni sono di norma di 8/9 carrozze, ad occupazione totale dei posti a bordo si ha una media di 700 passeggeri. Considerando che un bus può trasportare 50/60 persone, solo tra Asti e Torino servirebbero 12 mezzi per sostituire un treno. E ne avremmo sistemato solo uno. Ai treni numerosi per Alessandria e Torino vanno aggiunti i treni in direzione Acqui

● Considerando che i Treni in transito su Asti sono oltre 100 al giorno Considerato che il Cavalcavia Giolitti è stato riaperto e quindi in parte si è attutito il disagio dei pendolari; che parte dei passeggeri transiteranno in autostrada, quelli diretti da Torino ad Alessandria e viceversa; la stazione è già interessata dall’afflusso dei mezzi dedicati specificatamente al trasporto su gomma consueto

Si domanda se
● L’amministrazione durante il Consiglio Comunale un mese fa negava di esserne a conoscenza, ora se ne è a conoscenza sta approntando di concerto con Trenitalia un piano per i pendolari
● dovendo sostituire i terni con i bus, l’Amministrazione Comunale come intende regolare il traffico visto che rimane caotico, nonostante la riapertura del cavalcavia.
● Se l’amministrazione ha già ragionato su come risolvere i problemi che potrebbero crearsi

● È stato approntato un piano d’emergenza per affrontare questa situazione che sicuramente sarà critica?
● Sono state ipotizzate zone per lo stazionamento dei bus sostitutivi e dei passeggeri
● C’è un confronto con TRENITALIA, RFI e Agenzia della Mobilità piemontese per attenuare i disagi

● Quanti pullman saranno previsti
● quanti pendolari saranno interessati
● Ci saranno corsie preferenziali per i bus sostitutivi, evitando così enormi ritardi a chi si reca al lavoro o a scuola
● Dove faranno l’imbarco dei passeggeri

Mario Malandrone
Ambiente Asti