Lettere al direttore

Sospensione del servizio ferroviario sulla linea Torino-Genova, CoMis: “Disagi e disservizi per i pendolari. Si poteva fare di più?”

Riceviamo e pubblichiamo la lettera del Co. M. I. S. – Coordinamento per la Mobilità Integrata e Sostenibile


In merito alle problematiche che si stanno registrando con il servizio sostitutivo dei treni, a causa della sospensione per lavori infrastrutturali sulla linea ferroviaria Torino – Genova, avevamo segnalato con parecchio anticipo il rischio decisamente concreto che si potesse verificare una situazione molto penalizzante per i pendolari che tutti i giorni utilizzano quella tratta. Ne era anche nata un’interrogazione al Consiglio Comunale, presentata dal Consigliere Mario Malandrone, alla quale però non vi era stato alcun riscontro da parte dell’Amministrazione se non una nota sbrigativa e priva di concretezza.

Le nostre preoccupazioni erano fondate dall’esperienza già avuta nel corso del 2022 sulla linea Torino – Savona/Cuneo sulla quale le interruzioni per lavori avevano causato i problemi che ora constatiamo sulla tratta che attraversa Asti. Consultando il tabellone orario della stazione di Asti si possono contare decine di treni al giorno in transito ed in arrivo, basti pensare che solo nella fascia oraria tra le 6.00 e le 9.00 ne circolano circa una trentina, dai quali salgono e scendono centinaia di passeggeri al giorno.
Prendiamo ad esempio un convoglio che collega Genova con Torino, abitualmente composto da carrozze media distanza che hanno 84 posti a sedere; contando che le composizioni sono di norma di 8/9 carrozze, ad occupazione totale dei posti a bordo si ha una media di 700 passeggeri. Considerando che un bus può trasportare 50/60 persone, il calcolo è presto fatto ed i disagi che si stanno verificando sarebbero stati chiari fin dall’inizio. Se a questo poi aggiungiamo la mancanza in città di percorsi riservati ai bus, il disastro è completo.

Si poteva fare qualcosa in più?
Seppur consci delle difficoltà nel gestire la situazione generata dalla sospensione del servizio ferroviario, insostituibile da quello su gomma, secondo noi sì, almeno si sarebbe potuto tentare. Da sempre chiediamo alla Regione ed al Comune di essere ascoltati per migliorare il trasporto pubblico locale a favore di tutti ma finora abbiamo ottenuto solo una chiusura totale al dialogo. Magari anche in questo caso un’interlocuzione tra tutti i soggetti coinvolti avrebbe portato qualche risultato migliore.

A pochi giorni dal termine dei lavori e si spera dei disagi, difficilmente si potrà intervenire per alleggerire la situazione quindi auspichiamo che vengano attivate agevolazioni per i pendolari, titolari di regolare abbonamento, sotto forma di sconti in fase di rinnovo oppure dilazione dei termini di scadenza. Più che un risarcimento sarebbe un gesto concreto di attenzione verso chi deve spostarsi tutti i giorni per lavoro e/o studio.

Ai pendolari chiediamo di inviarci le segnalazioni dei disagi, anche a servizio ferroviario attivo, all’indirizzo di posta elettronica comismobilita@virgilio.it oppure alla pagina Facebook https://www.facebook.com/ComisPiemonte