Lettere al direttore

Pista di motocross a Castagnole, i Verdi interrogano il ministro dell’Ambiente Picchetto Fratin

Riceviamo e pubblichiamo un intervento di Europa Verde – Verdi Asti in merito alla realizzazione della pista di motocross a Castagnole Monferrato.

Inoltre, in seguito alle segnalazione da parte del Comitato Vigilanza Motocross e del Coordinamento dei Comitati piemontesi del Forum “Salviamo il Paesaggio – Difendiamo i Territori” Eleonora Evi, parlamentare di Europa Verde ha interrogato  il Ministro Pichetto Fratin .”E’ doveroso interrogarsi sulla coerenza di un progetto di questo tipo con la necessaria azione climatica, a protezione della biodiversità e della salute dei cittadini e alla luce della recente modifica della Costituzione italiana che nel suo articolo 9 finalmente richiama la Repubblica alla “Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni” spiega la parlamentare.


Questa mattina , si è svolta la conferenza dei servizi per la realizzazione due piste da Motocross, di cui una internazionale di prima categoria nel Comune di Castagnole Monferrato.
Deve essere stata una sorpresa per i proponenti ricevere la notizia che all’interno dell’area preposta per la struttura, fosse stato acquistato da Italo Mussio (componente del Comitato di Vigilanza pista da motocross) la particella n 165, porzione del bosco della Valle Randalo che verrà data in comodato d’uso gratuito alle Associazioni nazionali di Legambiente e Italia Nostra per attività didattiche per giovani.
Ci auguriamo che gli enti preposti a dare il parere abbiano preso la consapevolezza della grave responsabilità che si accingono a prendersi, prima di dare un responso positivo al consumo di suolo con conseguente dissesto idrogeologico riflettano prima di mettere nero su bianco e guardino negli occhi i loro nipoti.
La Vostra decisione potrebbe essere un’offesa o un rispetto per le vittime delle Marche di “ieri” e di Ischia di questi giorni.
Ci auguriamo che gli appelli che da sei anni noi ecologisti facciamo , con 11600 firme raccolte e manifestazioni di protesta con oltre 150 persone ( proprio un anno fa in valle Randalo), servano anch’esse a far crescere quella coscienza ecologista nella vita delle persone che hanno il potere di scegliere il bivio del rispetto all’ambiente sancito con l’articolo 9 della Costituzione.
Speriamo che basti l’immagine di quelle persone coperti di fango per far acquisire la consapevolezza ai Sindaci e agli Enti preposti per dare un auspicato parere negativo.
Dobbiamo smettere di distruggere suolo per puro interesse economico di pochi. Basta, basata, basta, fermate chi vuole distruggere il Pianeta,
Non vigliamo vedere mai più queste immagini e non nei nostri territori “campo di battaglie” ecologiste, non vogliamo continuare a dire ” ha ve l’avevamo detto” la frazione di Valenzani a ridosso di quella ipotetica pista ci fa paura!!

I portavoce della Federazione provinciale Europa Verde Verdi Asti Patrizia Montafia – Giuseppe Sammatrice

 


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