La sicurezza sul lavoro al centro del convegno organizzato a Montegrosso dagli Istituti Monti e Artom

Il prossimo 23 novembre si svolgerà la dodicesima edizione della “Giornata della Sicurezza” organizzata dalla Rete delle scuole astigiane, il cui capofila è l’Istituto Augusto Monti.

La giornata di lavori si svolgerà dalle 14.30 alle 20.30 a Montegrosso d’Asti. Il programma prevede, dopo i saluti della Dirigente dell’Istituto Comprensivo F. Carretto, Emanuela Tartaglino, che ospiterà l’evento, i saluti istituzionali del Sindaco di Montegrosso Monica Masino, il saluto di Laura Bergonzi Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Asti, quindi del Presidente dell’Amministrazione provinciale nonché Sindaco di Asti Maurizio Rasero.

Tema dell’anno, individuato dal comitato scientifico costituito dai dirigenti Franco Calcagno, Giorgio Marino e Patrizia Baruffaldi, sono le No technical skills and the human factor, ovvero l’importanza del fattore umano e della formazione per la costruzione di competenze specifiche per operare in sicurezza nel mondo del lavoro. La giornata prevede nella seconda parte riflessioni di tipo psicologico e sociologico ad opera della Psicologa Patrizia Garofano e di natura sanitaria e medica ad opera di Dario Schilleci.

Dopo l’intrattenimento musicale di alcuni docenti della scuola, seguirà infine una tavola rotonda coordinata dal dirigente Calcagno con la partecipazione di responsabili della sicurezza e titolari di aziende del territorio presso le quali operano studenti degli istituti superiori impegnati in attività di Pcto. Modera Roberta Favrin.

In occasione del convegno sarà anche presentata la pubblicazione sulla Sicurezza messa a punto a cura della Rete della Sicurezza delle scuole di Asti che potrà essere utilizzata dalle scuole per la prima formazione del personale.

“L’iniziativa fa parte di un ampio ventaglio di azioni formative rivolte al mondo della scuola, nella consapevolezza che la prima forma di contrasto agli infortuni sul lavoro ed alle malattie professionali, che costituiscono una piaga con costi umani sociali ed economici elevatissimi, sia rappresentata dallo sviluppo e dalla diffusione della cultura della sicurezza, obiettivo primario nelle attività educative e formative rivolte ai giovani.” commentano gli organizzatori.

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