“La memoria di Viola”, ultimo lavoro della giovane scrittrice cornelianese Francesca Gerbi, affronta il tema dell’Alzheimer

“La memoria di Viola” (edito da La collina dei libri), ultimo romanzo della scrittrice cornelianese Francesca Gerbi, affronta, con delicatezza, lo spinoso tema dell’Alzheimer.

L’autrice fa entrare il lettore con garbo nei ricordi sbiaditi di Viola, la cui dolcezza toccherà il cuore del lettore. Il libro sarà presentato in un ciclo di conferenze: a Monticello venerdì 18 novembre ore 21, a Corneliano venerdì 25 novembre, alle 20.45, presso la biblioteca Oreste Scarzello, piazzetta Trinità 1; ad Alba sabato 26 novembre, ore 16,30, presso il palazzo della Banca d’Alba in via Cavour 4; a Castagnito giovedì 1 dicembre, alle ore 20.45 presso la biblioteca comunale in piazza Cesare Battisti 1; a Castiglione Falletto venerdì 2 dicembre ore 20,30; a Diano d’Alba venerdì 16 dicembre ore 20, 30.

Dal prologo dell’autrice: “Non sappiamo più cosa accade dentro di noi”, sostiene Umberto Galimberti. Se l’uomo è un animale sociale, quando gli si toglie la società, quella vera, sostituita con quella televisiva e poi con quella virtuale, perché un animale del genere non può impazzire? Non è invece la cosa più probabile? In queste condizioni è molto facile “passare all’atto”, come dicono gli psicoanalisti, cioè “sopprimere” il problema. Un male comune, dunque, che talvolta può arrivare all’eccesso. Ma proprio perché è comune, proprio perché coinvolge tutti noi, non evitiamo di guardarlo e di rifugiarci nella comoda diagnosi di “raptus” o “depressione” da cui naturalmente ci sentiamo immuni. La vita può essere un dramma oppure un bel viaggio, non serve crogiolarsi, piuttosto giocare di fantasia.”