Le Rubriche di ATNews - Il Tri-angolo di Mengozzi

Il Tri-Angolo di Fabio Mengozzi: Rainer Maria Rilke e la musica

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Undicesimo appuntamento del 2022 con la rubrica mensile che arricchisce le proposte per i lettori di Atnews.it.


Rainer Maria Rilke e la musica

Rainer Maria Rilke, nato a Praga nel 1875 e morto in Svizzera nel 1926, poeta, scrittore e drammaturgo, fu indagatore della spiritualità e dell’essenza delle cose. Ma se l’influenza esercitata dalle altri arti sulla poetica di Rilke è ben nota, non altrettanto si prende in considerazione l’apporto che l’opera di Rilke ha fornito al mondo musicale. Amico del grande pianista e compositore mistico Ferruccio Busoni, Rilke ha infatti ispirato diversi musicisti a partire da Alma Mahler, moglie del grande Gustav, la quale utilizzò una lirica del grande poeta e drammaturgo per il Lied “Bei dir ist es traut” del 1910.

Nel 1923 Paul Hindemith realizzò un ciclo sulla vita di Maria utilizzando poemi di Rilke ed anche la triade viennese Schönberg-Berg-Webern non fu da meno. Di Rilke è anche una delle dodici poesie scelte da Dmitrij Šostakovič fra i testi della “Sinfonia n.14” del 1969. A questi si aggiungono Viktor Ullmann, Frank Martin, Leonard Bernstein, Petr Eben. È andato perduto invece il poema sinfonico di Kurt Weill ispirato a “Weise vom Liebe und Tod”.

In epoca più recente il compositore polacco Krzysztof Penderecki (1933-2020) ha musicato testi di Rilke nella sua “Sinfonia n.8” ed il finlandese Einojuhani Rautavaara (1928-2016) ha deliberatamente indicato in Rilke la fonte della propria fascinazione per gli angeli, che prendono voce in brani come “Angel and Visitations”, “Angel of Dusk” e “Angel of Light”.

Fabio Mengozzi

“Il Tri-angolo di Mengozzi” prende spunto da un intervento sul nostro quotidiano del musicista astigiano di fama internazionale Fabio Mengozzi, compositore, pianista, direttore d’orchestra e docente di musica, in seguito ai fatti di Corinaldo (clicca QUI).

L’obiettivo della rubrica è quello, sempre nel massimo rispetto delle scelte musicali di tutti, di fornire con nozioni semplici un punto di vista alternativo da quello che offrono ogni giorno i media, di educare ed indirizzare i giovani alla musica profonda, spirituale, in modo da ampliare le possibilità di scelta nell’ascolto della musica.

 

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