Come evitare le truffe: incontro con le Forze dell’Ordine a Castelnuovo Belbo

Sabato 12 novembre, nel salone della biblioteca comunale, si è svolta la conferenza con il comandante della Stazione di Incisa Scapaccino L.Ten Davide Freda per informare i castelnovesi sui comportamenti corretti per evitare le truffe, soprattutto agli anziani.

E’ stato ricordato che i truffatori possono presentarsi sia da soli che in coppia, spesso sono donne, solitamente non sono persone violente, il più delle volte sono eleganti e rassicuranti, abili nel parlare, apparentemente colti e dai modi cordiali, possono fingere di essere stati mandati da un conoscente.

Il copione delle truffe agli anziani è sempre lo stesso. I ladri bussano alla porta travestiti da falsi dipendenti, tecnici o con le scuse più disparate ed entrano in casa di persone anziane per derubarle, talvolta anche con ingenti danni economici. Gli anziani, oltre al danno economico, al trauma psicologico dell’invasione del proprio spazio personale, subiscono anche il senso di colpa di essere stati vittima di un raggiro. Attenzione ai falsi dipendenti di enti pubblici o privati che vi offrono contratti telefonici di fornitura gas o altro. Attenzione ai finti idraulici, ai finti elettricisti ed a tutte le persone che vi vogliono vendere prodotti a nome di ditte nazionali e conosciute tentando di introdursi nelle vostre case con il solo scopo di farsi consegnare o sottrarre beni. Attenti ai presunti Tecnici, travestiti ad hoc, che millantano un grave problema, perdita gas, misurazione radiazioni, inquinamento aria o acqua, da risolvere urgentemente, truffatori invitano le vittime a proteggere i Ioro preziosi averi dalle pericolose fughe di gas o da qualsiasi altra minaccia, collocandoli al sicuro in un sacchetto dentro il congelatore o altro luogo per poi derubarli.

Il modus operandi dei ladri può essere diverso, ma il fulcro è lo stesso: i truffatori si fingono amici o conoscenti dei figli, dei nipoti o famigliari delle vittime e sostengono che questi debbano loro dei soldi. Convincono quindi gli anziani a dare loro del denaro per ripagare il debito. In questo caso i malcapitati sono spinti a pagare preoccupati per i loro cari. Altro caso simile è quello in cui il ladro si finge amico di famiglia o amico dei parenti della vittima. Per telefono o per strada, il truffatore cerca di impietosire l’anziano raccontandogli le sue attuali difficoltà economiche. Fiumi di parole e di disgrazie che confondono e commuovono la vittima fino a che non consegna del denaro al presunto amico.

Quando si hanno dei dubbi o sorgono dei problemi, è sempre possibile chiamare a qualsiasi ora, il numero di emergenza “112”.
All’operatore che risponde alla telefonata è necessario fornire, con calma, le seguenti informazioni:

1) nome e cognome, senza timore, le richieste anonime possono creare ostacolo ad un pronto intervento.

2) da dove si sta chiamando e qual è il numero telefonico, l’operatore richiamerà qualora cadesse la linea.

3) raccontare brevemente cosa è successo o cosa sta ancora accadendo, specificando il luogo del fatto.

4) ascoltare attentamente le direttive che vi fornisce l’operatore e non riattaccate il ricevitore finché non ve lo dice lui.

Presente il responsabile del gruppo controllo vicinato, l’assessore Claudio Bevilacqua, che confermava l’importanza di questi appuntamenti con i carabinieri. Al termine della riunione veniva consegnato a tutti i presenti un pieghevole “Vademecum contro truffe e raggiri”, che nei prossimi giorni verrà distribuito a tutti i cittadini.