A Castelnuovo Belbo commemorato il 4 novembre e ricordato il pilota americano Carlson in aiuto ai partigiani fotogallery

Venerdì 4 novembre si è svolto un incontro presso la Biblioteca Comunale di Castelnuovo Belbo con gli studenti di 3ª, 4ª e 5ª della Scuola Primaria per ricordare il pilota americano Zane E. Carlson che perse la vita il 4 novembre 1944, mentre era in aiuto ai partigiani.

Presente per l‘occasione, oltre all’amministrazione comunale, lo storico Giuseppe Tasca che nel 1999, grazie alla sua lungimiranza e a un approfondito studio e ricerca, propose alle amministrazioni di Castelnuovo Belbo, Bergamasco e Nizza Monferrato di ricordare quanto accaduto e venne posto un cippo commemorativo in località Pian del Musso in Castelnuovo Belbo.

Tasca, catturando l’interesse dei giovani studenti, ha narrato il fatto storico partendo dalla base di Tarquinia dove vi era la base area del squadra 346th Fighter di cui faceva parte il Pilota Carlson:
“Il capitano, pilota di soli 22 anni, il 4 novembre 1944 dalla base di Pisa venne inviato in soccorso ai partigiani del Monferrato, colpito dalla contraerea tedesca Flac, nella battaglia di Bergamasco, tentò di salvarsi col paracadute, ma finì nello schianto tra le vigne sulla collina di Pian del Musso, nei pressi di Castelnuovo Belbo, morì tra le braccia dei partigiani invocando la madre lontana. Esperto e bravo pilota Bud era benvoluto e amato dall’intero distaccamento.”

Presenti in sala anche Massimo Gaffoglio (Sindaco pro-tempore nel 1999), il gruppo alpini di Incisa Scapaccino, Castelnuovo Belbo e Bruno, il L.Ten Davide Freda della stazione Carabinieri di Incisa Scapaccino, il M.lo Federico Luigi della A.N.C di Incisa Scapaccino.
Il primo cittadino, Allineri Aldo, comunicava ai presenti che con il progetto landscapestorymovie “I pali delle memorie” è stato posizionato un palo di castagno vicino al cippo Carlson ove vi è posta una targa con un codice QR, inquadrando il quale, con i propri smartphone, si può visualizzare un bellissimo video che racconta l’evento.

Successivamente, a fine mattinata, presso il monumento dei caduti al cimitero il Sindaco ha tenuto un breve, ma doveroso discorso e un sincero di ringraziamento, anche a nome di tutta l’Amministrazione Comunale, ai rappresentanti di tutte le associazioni, alle associazioni d’arma, alle autorità militari, religiose e civili ed a tutti i cittadini presenti: “Tale data è divenuta la festa dell’Unità Nazionale e la giornata tradizionalmente dedicata alle Forze Armate, che oggi sono al servizio della Pace, della sicurezza e spesso il loro impegno è volto anche a fronteggiare difficoltà naturali talora sconvolgenti.
Dobbiamo dunque fermarci un attimo a ricordare rispettosamente i nostri caduti, capire il significato profondo dell’essere italiani. La commemorazione del 4 novembre rappresenta anche l’occasione preziosa per fermarci a riflettere sul senso della guerra, sempre ingiusta, sempre dolorosa, sempre crudele, sempre disumana, sempre sbagliata, sempre evitabile”.

Don Felice Sanguineti benediva la corona ricordando che la guerra porta tante sofferenze e come papa Francesco ha detto nell’ultima omelia di pregare per una pace che dia la tregua alla guerra in corso tra Russia e Ucraina.