150 anni di CREA e ricerca enologica: Astiss ospita un convegno scientifico

Il centro di ricerca in viticoltura ed enologia (CREA-VE) di Asti compie 150 anni della fondazione.

Un anniversario importante non solo sotto l’aspetto celebrativo, ma soprattutto per l’importanza che oggi rappresenta l’istituto a livello internazionale, per le competenze nel campo della vitivinicoltura che ha maturato in questo lungo periodo. “Regia stazione enologica di Asti / CREA-VE: dallo sviluppo del territorio all’internazionalizzazione” è il titolo della giornata di riflessioni e studi organizzati venerdì 25 novembre, dalle ore 10 presso il polo universitario Rita Levi Montalcini, aula Magna Umberto Veronesi, piazzale Fabrizio De Andrè, Asti.

Il programma: dalle 10 apertura dei lavori e saluti di Carlo Gaudio, presidente del CREA, di Riccardo Velasco, direttore CREA-VE, di
Antonella Bosso, responsabile della sede di Asti. Alla giornata è stato invitato il ministro dell’Agricoltura e della sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, i parlamentari astigiani, gli amministratori regionali e locali, le associazioni professionali e datoriali, enti locali e giornalisti. A seguire i saluti del Sindaco e Presidente della Provincia, Maurizio Rasero, dell’assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte, Marco Protopapa, del presidente del consorzio universitario Astiss, Mario Sacco.

Dalle 10,30 si entrerà nel cuore dei lavori con le relazioni di Giusi Mainardi, docente di storia della vita e del vino del Disafa Università di Torino “Dalla Regia Stazione Enologica al CREA-VE di Asti, 150 anni di sperimentazione e ricerca sul vino; di Mario Ubigli, già direttore del CRA-ENO e socio dell’Accademia di agricoltura di Torino sul contributo dell’istituto al sapere della viticoltura da vino e dell’enologia. Dalle 11 proiezione di video presentazione del CREA-VE di Asti e svolgimento della tavola rotonda moderata da Franco Binello su “Scenari futuribili per la vitivinicoltura italiana tra realtà ed utopia” con Vittorino Novello, professore ordinario Unito; Luigi Moio, presidente OIV (organizzazione internazionale della vite e del vino); Giangiacomo Gallarati Scotti Bonaldi, presidente Federdoc; Eugenio Pomarici, professore ordinario Università di Padova; Andrea Amalberto, presidente Unione industriale della provincia di Asti; Filippo Mobrici, presidente consorzio Barbera d’Asti e vice di Piemonte Land of Wine; Luigi Polizzi, direttore PIUE – MiPAAF (politiche internazionali e dell’Unione europea ministero dell’Agricoltura).

Alle 12,45 conclusioni del direttore CREA-VE Riccardo Velasco e chiusura del direttore generale CREA Stefano Vaccari. La Regia stazione enologica sperimentale, divenuta poi Istituto enologico sperimentale e quindi Centro di ricerca del CREA venne istituita per decreto regio nel 1872 da Re Vittorio Emanuele II. Il lavoro svolto dal personale della stazione ha sempre avuto l’obiettivo di supportare le attività produttive del settore. Dal 1907 svolse un servizio di analisi dei vini per le aziende private e successivamente la funzione di laboratorio di revisione dei vini e mosti per conto del Ministero dell’agricoltura e per Ispettorato per la repressione delle frodi. Il convegno ha lo scopo di sottolineare la tradizione di innovazione scientifica, trasferimento tecnologico e di servizio nei confronti del mondo produttivo che continua ancora oggi sia a livello nazionale sia internazionale.

La ricorrenza dei 150 anni dell’istituto, oltre al convegno scientifico, prevede  una sessione di visite al centro e ai laboratori del CREA-VE, dimostrazioni e attività divulgative per gli studenti delle superiori e universitari negli spazi ubicati in via Pietro Micca il giorno successivo al convegno, ovvero sabato 26 novembre.  E’ gradita prenotazione al numero 0141 433829 entro il 23 novembre.

La sede amministrativa del CREA è a Conegliano Veneto (TV) mentre centri operativi sono oltre ad Asti, Turi (BA), Gorizia, Arezzo, Velletri (RM). Gli appuntamenti organizzati dal CREA-VE hanno il supporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, del Consorzio Barbera d’Asti e vini del Monferrato, di Piemonte Land of wine, del polo universitario Rita Levi Montalcini Uni Astiss.

“Il centro CREA-VE rappresenta per i viticoltori del territorio vitivinicolo Langhe Monferrato Roero un punto di riferimento autorevole e rigoroso nelle attività in cantina e sperimentazioni. Avere sul nostro territorio un istituto così antico e prestigioso non è scontato, si tratta di un patrimonio di conoscenze da valorizzare che interessa tutti, dai viticoltori agli enologi, dai ricercatori ai giovani. È motivo di orgoglio accogliere i lavori presso la nostra università che con il CREA, attraverso i corsi di Agraria e viticoltura enologia di Unito, collabora in maniera sistematica” commenta il presidente Astiss, Mario Sacco.