Si lavora per i dettagli della visita del Papa: al vaglio la possibilità di maxischermi in piazza Cattedrale

Giorni di lavoro fitto tra Diocesi, Comune e Prefettura per mettere a punto i dettagli in vista della visita di Papa Francesco. in programma sabato 19 e domenica 20 novembre. Tanti gli aspetti da valutare: la sicurezza pubblica, visto che in quei giorni il capoluogo sarà teatro di altre due importanti manifestazioni, il Magico Paese di Natale e la Fiera del Tartufo, ma anche di come trascorrerà il proprio tempo il Santo Padre nella nostra città.

Per ora i dettagli sulla due giorni astigiana del Pontefice sono scarni e rimangono quello rilevati dalla Prefettura della Casa Pontificia il giorno dell’annuncio della visita. L’evento sarà sostanzialmente privato, visto che il Papa verrà ad Asti per celebrare il 90° compleanno della cugina Carla Rabezzana e l’unico appuntamento pubblico sarà la celebrazione della Santa Messa in Cattedrale domenica 20 novembre, celebrazione della festività di Cristo Re.

Per ora, quindi, pochi i punti fermi: si sa che Bergoglio trascorrerà la notte nell’episcopio di via Carducci: la zona quindi sarà off limits. Sulla celebrazione eucaristica di domenica si stanno valutando le modalità per permettere a più persone possibili di incontrare il Papa. L’accesso alla Cattedrale sarà regolamentato: i posti disponibili saranno un migliaio e quindi anche le parrocchie e le altre realtà sociali e diocesane potranno partecipare con una delegazione limitata. Si sta valutando se e come montare un maxi schermo in piazza Cattedrale, come conferma il sindaco Maurizio Rasero: questo permetterebbe a chi non riesce a trovare posto in Chiesa di poter assistere alla funzione papale. Anche in questo caso, la piazza può contenere non più di tremila persone. C’è da scommettere che però saranno molte di più le persone che vorranno partecipare a questo evento così storico per la città di Asti e anche altre realtà limitrofe si stanno organizzando per essere presenti a questa visita piemontese del Santo Padre.

Per molti, quindi, l’unica occasione per incontrare Bergoglio sarà quella di assieparsi lungo le strade che verranno percorse nei tragitti di trasferimento. Per andare in Cattedrale  molto probabilmente il Papa percorrerà via Carducci, mentre sabato il Pontefice potrebbe arrivare ad Asti, come già fece il suo predecessore Papa Giovanni Paolo II nel 1993 in elicottero, raggiungendo lo stadio e proseguendo poi in autovettura ( o in papamobile) verso il vescovado. Questo a meno di altri eventi collaterali che potrebbero entrare nell’agenda astigiana di Francesco. A giorni è attesa una visita della Prefettura della Casa Pontificia, l’organo della Santa Sede deputato ad organizzare le visite del Papa. La speranza di tutti è che si possa prendere in esame qualche altro momento pubblico con il Papa per far sì che più persone possibili possano stringersi attorno al Papa, che come ricordato da molti, torna nella sua città di origine.


fonte foto https://it.depositphotos.com/