Luigi Giacomini: “A breve partirà un grande progetto sulla sicurezza coinvolgendo anche le scuole”

Subentrato al neo eletto parlamentare Marcello Coppo, il compagno di partito Luigi Giacomini entra nella Giunta Rasero andando ad occupare una casella delicata, con deleghe molto pesanti:  Polizia municipale, Protezione civile, Controllo del vicinato e periferie, Ambiente ma soprattutto Sicurezza. Un ambito di strettissima attualità, come dimostrano le cronache di questi ultimi giorni in città.

Assessore Giacomini, parliamo di Corso Matteotti. C’è stata una grande operazione di controllo del territorio, mentre si chiedono provvedimenti di tipo amministrativo come il divieto di consumo di alcolici

Non è grazie al comitato cittadino di Corso Matteotti che si è messa in moto la macchina della sicurezza. I blitz, sia quello che si è svolto a settembre sia la maxi operazione della scorsa settimana erano già pianificate da tempo. Oggi continuano i controlli: le persone che bivaccano fuori dai locali, o che litigano tra di loro, il territorio diviso in “bande” crea un senso di insicurezza diffuso nella cittadinanza. Il Comitato che ringraziamo vivamente per l’attenzione ai problemi e per i suggerimenti, non fa altro che rispecchiarsi in quello che io dico da anni: il cittadino deve essere vigile del territorio. Non deve avere paura di telefonare più volte alle forze dell’ordine per segnalare movimenti sospetti oppure controllare il degrado e l’abbandono di rifiuti. Il controllo che farà la polizia municipale sarà principalmente quella di svolgere un’attività di prevenzione. Sulla proposta di emettere un’ordinanza per il divieto di consumo di alcolici, sicuramente ci confronteremo al tavolo per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica e interverremo con le misure più idonee, ma soprattutto interverremo per farle rispettare. Voglio sottolineare che il sindaco di Cuneo ha emesso questo tipo di ordinanza perché in quella città non esiste un servizio notturno della polizia locale: noi invece abbiamo le possibilità per controllare il territorio e far rispettare eventuali divieti.

Come si confronterà con le forze presenti sul territorio, a partire dalla Prefettura e le Forze dell’Ordine?

La mia idea è quella di creare un piano di sicurezza che vada a coprire tutte le diverse situazioni potenzialmente a rischio. Come ho già detto, il primo attore deve essere il cittadino che è il “vigile” del territorio. Poi voglio partire dalle scuole, andando ad educare al rispetto per l’ambiente e delle cose pubbliche i ragazzi. E’ un lavoro delicato ma particolarmente essenziale, perché solo infondendo una coscienza civica nelle nuove generazioni si possono migliorare le cose. Ai tavoli istituzionali invece voglio far presente che Asti è una città sicura, ma come nelle grandi città cresce la delinquenza, così questa cresce anche qua. Molte forze di polizia lamentano un sottorganico: spero che con il nuovo Governo la situazione possa migliorare. 

Il suo predecessore, Marco Bona ha puntato molto sulle telecamere: cosa ne pensa?

L’assessore Bona ha fatto un ottimo lavoro, grazie al controllo del territorio ad un investimento sulle telecamere per il controllo del territorio. Si andrà a proseguire il suo lavoro potenziando la connessione nelle frazioni e permettere una maggiore fluidità delle immagini: inoltre mi piacerebbe mettere in rete le telecamere dei locali commerciali e dei negozi, per costruire una rete di sicurezza integrata e coinvolgere la cittadinanza nel controllo del territorio.  L’Assessore Bona ha messo in campo anche il controllo di vicinato: ho diversi richieste da parte di abitanti delle frazioni che vogliono partecipare a questa iniziativa.

Malamovida: molti residenti spesso lamentano schiamazzi notturni. Cosa si può fare?

Il TULPS prevede che la responsabilità sia anche dell’esercente: se un avventore del locale disturba o crea problemi di ordine pubblico, il primo responsabile, colui che deve chiamare le forze dell’ordine. Da qui al prossimo anno ci sarà un piano per la sicurezza con controlli rafforzati in alcuni locali “caldi”. Il Comune può fare un’opera di sensibilizzazione su certi esercenti cercando di fargli capire che serve rispetto per tutti. 

 L’illuminazione verrà spenta nei parchi: ci saranno risvolti sul piano della sicurezza?

Dove ci sono i cancelli chiuderemo i parchi, lì dove  non ci sono, cercheremo di  rafforzare i controlli. Ovviamente se qualcuno gira in un parco di notte, non credo che abbia le migliori intenzioni. In casi come questi applicheremo la tolleranza zero. 

La polizia municipale ha da qualche mese una nuova unità cinofila. Come la utilizzerete?

Questa è una grande fortuna che ha la nostra forza di polizia, perché è un’unità di pronto impiego. Mi piacerebbe venisse usata soprattutto nei controlli davanti alle scuole per poter essere usata come dissuasione nei confronti della microcriminalità o del piccolo spaccio che potrebbe insediarsi nei luoghi più sensibili frequentati dai nostri figli. Sarà comunque un tassello del piano di sicurezza per la città che svilupperemo nei prossimi mesi. La Giunta sta andando avanti nella progettazione e il sindaco Rasero sta facendo un ottimo lavoro.

Ultima questione: via Guerra. Le cose stanno andando nel senso giusto per il superamento del campo?

Questa è sempre stata una nostra bandiera, portata avanti da Fratelli d’Italia prima con Marcello Coppo. La nostra nazione è quella con più campi nomadi in proporzione agli abitanti. L’opera di bonifica del campo è stata terminata, si sta cercando di compattare con la terra gli argini del campo e compattare le unità rimaste. Sono stati inseriti i Jersey e resi agibili i bagni. Vogliamo lavorare con i servizi sociali per creare con loro un programma di educazione. Dobbiamo formarli con un piano culturale per aiutarli a crescere, intervenendo fin da piccoli per evitare la dispersione scolastica. Su questa questione, come Fratelli d’Italia, abbiamo preso un impegno serio per il superamento del campo e lo porteremo a termine. Ovviamente con la collaborazione di tutti, in primis con i residenti del campo. Credo che su via Guerra altre forze politiche, come i 5 stelle si facciano belli ma hanno posizioni molto più estremiste di noi.