Lo spettacolo “Dormono…sulle colline” del Teatro degli Acerbi approda a Incisa Scapaccino

Continua la rassegna “Teatro in Terra Astesana 2022” del Teatro degli Acerbi, sostenuta dalla Fondazione CRT e con sponsor la Banca di Asti.

A grande richiesta, torna ancora, e stavolta a Incisa Scapaccino nel Cimitero di Borgo Madonna (via Martiri della Libertà), lo spettacolo itinerante del Teatro degli Acerbi “Dormono…sulle colline”, narrazioni e canti tra le lapidi di un cimitero.

E’ in programma sabato 5 novembre in tre orari: 15,00 – 17,00 – 19,00 dalla luce, al tramonto alla notte. Commenta il sindaco Matteo Massimelli: “Siamo contenti di riprendere dopo un periodo di fermo, l’appuntamento con la rassegna teatrale. Oltretutto iniziamo con uno spettacolo innovativo che sicuramente ci farà vivere un’emozione unica.”

E’ già ripartito il tam tam sui social dopo l’esperienza recente al cimitero di Asti. Il Teatro degli Acerbi, che ha alle spalle oltre un ventennio di spettacoli e di attività maturando una grande riconoscibilità per creazioni per i territori presenta questa esperienza come «narrazione poetica itinerante» in un cimitero di paese.

I testi sono una rivisitazione d’autore di alcune delle più celebri pagine dell’Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters, sapientemente rilette da Pietro Giovannini, editore e giornalista, acuto osservatore del territorio e dotato di sicuro gusto letterario e artistico. Nelle sue mani i testi di Masters vengono ambientati tra Langa e Monferrato e proprio in virtù di questo straniamento i personaggi divengono ancor più archetipi.

Accanto al testo di Masters-Giovannini, vi sono le canzoni di Fabrizio De André, probabilmente colui a cui il poeta statunitense deve di più in termini di popolarità in Italia, grazie a quel capolavoro che è l’album «Non al denaro non all’amore né al cielo» che viene parimenti rievocato dagli Acerbi. Così risuonano le note di «Un giudice», «Il suonatore Jones» e altre in grado di evocare ben più di un ricordo almeno in certe generazioni. La scelta è anche un omaggio al cantautore che ha legato la sua esistenza a queste terre.

In scena Patrizia Camatel, Matteo Campagnoli, Fabio Fassio, Elena Romano con le musiche dal vivo di Tiziano Villata.
Commenta Fabio Fassio: «I cimiteri sono “luogo di incontro di una comunità verticale, quella dei viventi, con quella dei vissuti, tutt’uno nella stessa storia”. E’ dunque un’occasione insolita per poter scoprire luoghi suggestivi e panoramici delle nostre colline, ove poter godere di bellezza e quiete, sulle orme dei nostri antenati.»

Gli attori e il musicista appaiono e scompaiono tra le tombe, conducendo a gruppi gli spettatori in un percorso di circa un’ora tra le lapidi di pietra, gli alberi e i cespugli che da soli compongono la più perfetta delle scenografie. Le note e le parole in un cimitero hanno più peso perché si è più disposti all’ascolto, si è più abituati al silenzio; e le note e le parole risuonano più pure invitandoci ad alzare lo sguardo verso il paesaggio, verso i luoghi dove queste persone che ci parlano abitavano e animavano: vite tragiche o monotone, insignificanti, piene di cose da fare ma tutte ugualmente riassunte qui ed ora.

L’iniziativa ha il sostegno del Comune di Incisa Scapaccino. Lo spettacolo sarà gratuito per i partecipanti.
I posti sono limitati, è necessaria prenotazione al 3518978847.

Informazioni su: www.teatrodegliacerbi.it – fb teatro.degli.acerbi