La Val Bormida punta su gotico e cicloturismo: le scommesse per la prossima stagione turistica

Il 2 e il 3 ottobre, 10 Tour Operator provenienti da Piemonte, Liguria, Lombardia ed Emilia Romagna hanno partecipato a un educational Tour in Val Bormida per iniziare a ideare e a simulare, con il coinvolgimento anche di operatori locali, i nuovi percorsi che diventeranno pacchetti turistici a partire dalla primavera 2023.

Fondazione Gente&Paesi e Fondazione Matrice, 2 degli 11 partner del progetto Bormida Gotica (capofila Parco Culturale Alta Langa) hanno organizzato l’educational con ViA(E) per Viaggiare, Promo Comunicazione, Sistema Monferrato e Alexala.

I tour operator sono stati a Roccaverano, Monastero Bormida, Bubbio, Loazzolo e Cessole in provincia di Asti e Spigno Monferrato, Denice e Bistagno in provincia di Alessandria. Oltre alle visite e alle degustazioni, i partecipanti hanno condiviso le proprie considerazioni su ciò che i potenziali clienti chiedono a una destinazione turistica in termini di servizi.

L’occasione di visita è stato il progetto Bormida Gotica, che, finanziato nell’ambito del Bando In Luce della Fondazione Compagnia di San Paolo, è in fase di avanzamento della ricerca storico-artistica dei siti e delle decorazioni pittoriche e scultoree e sarà quindi fruibile nella sua interezza nel prossimo futuro. Il percorso del progetto – di circa 100 km lungo il corso della Bormida di Millesimo e di Spigno e l’Erro, dalle Alpi liguri all’alta Langa cuneese, fino al Monferrato – collegherà il patrimonio artistico di oltre 20 comuni e avrà un’ampiezza, mai realizzata prima in queste valli. Essendo possibile però già fin d’ora accedere ad alcuni luoghi, i tour operator sono stati accompagnati alla scoperta degli affreschi delle chiese di San Giovanni a Roccaverano, Santa Maria del Casato a Spigno Monferrato e San Lorenzo a Denice.

Per essere appetibile e per giustificare il viaggio, Il progetto Bormida Gotica  ha bisogno del supporto di progetti come ViA(E) per Viaggiare e rendere l’itinerario gotico occasione di scoperta non solo dei tesori d’arte e di storia, ma anche degli aspetti naturalistici ed enogastronomici, abbinati ad attività outdoor ed esperienziali, costruendo pacchetti turistici per valorizzare e unire in più tappe stupendi borghi antichi fuori dai circuiti più battuti, località apprezzabili da un turismo lento e consapevole.

Se l’aspetto culturale, assolto dalla visita ai luoghi della Bormida Gotica ha affascinato i partecipanti all’educational tour per la straordinaria bellezza degli affreschi e la possibilità di fruire liberamente dei beni (alcuni sempre aperti), è l’accoglienza, garbata e brillante, dei privati (tutte donne!) e delle guide, che li ha definitivamente conquistati.
Il Forteto della Luja (Oasi WWF), la Tenuta Antica, il caseificio Traversa, l’agriturismo Villa Cheti, il parco del Castello di Bubbio, l’hotel e la Gipsoteca Monteverde, il Parco Quarelli, l’Antica Erboristeria Negro, il museo a cielo aperto di Denice, ogni tappa è stata una gradevole sorpresa grazie a chi ha accolto il gruppo con competenza e passione.

I tour operator, coordinati da Monferrato to Taste, si sono mossi in auto, in e-bike e a piedi, ma è sull’opportunità di aggiungere il treno come mezzo alternativo, che si è concentrata la riflessione lanciata dagli organizzatori agli operatori turistici e a i referenti di enti territoriali presenti: il servizio ferroviario esiste, funziona, ma è sotto utilizzato. Perché non dargli una chance turistica?

A lanciare l’idea è stato Andrea Cerrato, presidente del Consorzio turistico Sistema Monferrato: “ViA(E) per Viaggiare è un progetto di racconto del territorio e soprattutto di promo-commercializzazione, nato nel 2019 da un’intuizione di Alexala – ATL della Provincia di Alessandria, del Consorzio Sistema Monferrato e dell’Ecomuseo della Lomellina. Oggi conta 24 partner in Piemonte, Liguria e Lombardia e UNCEM nazionale. Il progetto è destinato a evolvere e ad accogliere nuove realtà che vogliano condividerne gli obiettivi: creare nuove destinazioni turistiche in aree con un potenziale inespresso, facilitare la collaborazione tra pubblico e privato, mettere al centro le comunità, promuovere l’outdoor e valorizzare ciò che esiste, come, appunto, la linea ferroviaria Alessandra-Savona per consentire un utilizzo alternativo all’auto in combinata con la bicicletta. È chiaro che ci piacerebbe contare su un’importante partecipazione della Val Bormida; faremo una mappatura delle strutture ricettive, ma crediamo anche che sia giusto partire insieme a chi dichiarerà la volontà di agire subito”.

Cultura e turismo non hanno mai dialogato con lo stesso entusiasmo e con gli stessi obiettivi. Ne è convinto anche Otto Bugnano, direttore generale di Fondazione Matrice: “Nel 2012, si era iniziato un percorso di valorizzazione turistica della Val Bormida grazie al bando Valorizzazione in Rete della Compagnia di San Paolo con il progetto “Val Bormida, un’attività di pensiero” con una linea specifica sul turismo con esplicito riferimento al piano strategico di Alexala. Un tentativo faticoso che cercava di riunire tutti gli operatori e a individuare una linea condivisa. I risultati suggeriscono di evitare il perpetrarsi del cosiddetto stallo alla messicana. Meglio far partire il rilancio turistico della Val Bormida senza aspettare che qualcuno faccia la prima mossa. Tutti possono contribuire: privati, pubblica amministrazione, terzo settore, basta volerlo. Per questo motivo abbiamo aderito con convinzione a ViA(E) per Viaggiare: Fondazione Matrice continuerà a potenziare le attività culturali in Val Bormida, mettendo a disposizione la conoscenza che ha del territorio e fornendo i contenuti culturali appetibili anche per i turisti”.

Roberto Cava, Presidente dell’ATL Alexala, sottolinea: “La partecipazione degli operatori del territorio è una risposta al nostro modo di lavorare, che da sempre prova a costruire reti per lo sviluppo turistico territoriale, per fare incontrare la domanda e l’offerta e per creare servizi che necessitano del supporto degli operatori privati. In linea con la proposta avanzata di puntare sulla ferrovia e l’intermodalità, stiamo già mettendo a punto una serie di circuiti gravel ad anello, che, a tratti, possono essere percorsi anche in treno. Importante anche dare valore al prodotto turistico anche nella comunicazione, per evitare di svuotare la comunicazione turistica della sua essenza, ovvero non dobbiamo dimenticare di promuovere con efficacia quali sono i servizi e le esperienze che un territorio è in grado di offrire”.

Una delle attività del progetto Bormida Gotica, realizzata dalla Fondazione Gente&Paesi (viadelgotico.it) ha la funzione di attrare gli utenti del Geocaching, l’evoluzione tecnologica della caccia al tesoro che coniuga l’avventura della ricerca con il piacere della scoperta dei luoghi. Sono state già nascoste alcune cache e l’attività proseguirà parallelamente all’evoluzione del progetto.
L’obiettivo dell’Educational Tour è però realizzare pacchetti turistici che creino la destinazione Val Bormida e garantiscano la permanenza per più giorni sul territorio.
Al TTG di Rimini 2022 sarà presentato il nuovo catalogo ViA(E) e la Val Bormida avrà il suo spazio.