Lettere al direttore

Italexit: “Anche il prossimo governo non farà nulla per risolvere il problema del caro bollette”

Riceviamo e pubblichiamo una nota di Franco Quaglia (Italexit) in merito ai recenti aumenti di luce e gas.


Le recenti prese di posizione di Giorgia Meloni confermano che anche il prossimo governo non farà nulla per risolvere il problema del costo dell’energia e del caro bollette.

Anche il governo Meloni (già ribattezzato MelonDraghi) proseguirà l’invio di armi per fare proseguire la guerra, manterrà le sanzioni contro il popolo italiano, non colpirà la speculazione e non interverrà economicamente per aiutare famiglie e imprese come ha fatto la Germania.

Italexit è al fianco dei cittadini e fin d’ora raccomanda a tutti di esaminare attentamente le bollette che riceviamo poiché i decreti in materia di energia contemplano almeno prima difesa che si può attuare, non risolutiva ma che non va trascurata.

Infatti il D.L. 115/2022 stabilisce: all’art. 3, che le imprese fornitrici di energia elettrica e di gas non possono imporre
modifiche unilaterali del prezzo fino al 30.4.2023; all’art. 4, che – per l’energia elettrica – le bollette del quarto trimestre 2022 non potranno contenere le aliquote relative agli oneri generali di sistema.

La disposizione dell’art. 3 riguarda solo i contratti del mercato libero (che sono comunque ben 15 milioni) e non quelli del mercato tutelato poiché in questi ultimi il prezzo è stabilito di volta in volta da Arera.

Invitiamo i cittadini, qualora riscontrino anomalie nelle bollette o abbiano ricevuto comunicazioni di modifiche unilaterali del prezzo, a non esitare a contattare le sezioni Italexit presenti sul territorio oppure a rivolgersi ai nostri presidi nelle piazze, dove potranno segnalare le eventuali irregolarità che saranno trasmesse ai nostri legale per valutare le azioni da intraprendere.

Franco Quaglia (Coord. Circolo Prov. Asti)
Alberto Costanzo (Coord. Circolo Prov. Alessandria)