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Cos’è il Plogging?

Sabato scorso, 1 ottobre, ci sono stati in Piemonte, i Campionati Mondiali di Plogging dove hanno partecipato anche degli atleti astigiani. Ne abbiamo parlato in un articolo su ATnews ma siamo sicuri che tutti sappiano cos’è il plogging? E come si svolgono i Campionati Mondiali?

Il plogging è un’attività che unisce la corsa con la raccolta dei rifiuti. Il nome “plogging” è stato inventato da uno svedese, Erik Ahlstrom, che era presente ai campionati mondiali e che gira il mondo per invitare la gente a raccogliere l’immondizia abbandonata da dei maleducati, mentre si va in giro. Unisce le parole svedesi: plocka upp, che significa “raccogliere, prendere” e la parola “jogging”. In Svezia usano anche il termine “plogga” per dire “plogging”.

Ai Campionati Mondiali 70 partecipanti sono andati in giro per sette ore, dalle 9 alle 16, su un’area di otto Comuni delle Valli Chisone e Germanasca, in provincia di Torino, senza mai fermarsi, con quattro grossi sacchi dell’immondizia a testa, da riempire con cosa si trovava ai bordi delle strade, lungo i fiumi e i torrenti, nei boschi, sulle montagne. Sono stati raccolti oltre mille e cento chilogrammi di immondizia, oltre una tonnellata, ed è stata tolta dall’ambiente una quantità di Anidride Carbonica, sostanza molto ma molto inquinante, pari a quella che produce un’automobile percorrendo 16 mila chilometri!

Campionati Mondiali di Plogging
Alcuni partecipanti astigiani al Mondiale di Plogging

Tutti i rifiuti raccolti sono stati poi differenziati dagli organizzatori del campionato, ad ognuno è stato dato un punteggio ed è stata stilata una classifica in base alla strada percorsa e ai rifiuti raccolti. Ma al di là della gara, pensate tutti insieme quanto bene hanno fatto al mondo, togliendo tutta quella immondizia, in una vallata che sembrava anche molto pulita.

Sono stati trovati tantissimi oggetti anche molto strani, come un gabinetto abbandonato, valigie, batterie delle auto, copertoni o ruote intere delle macchine, anche un passeggino!

Provare a fare plogging aiuta a rendersi conto di quanta sporcizia c’è in giro, lasciata da persone che non hanno a cuore il futuro del nostro pianeta. Ma siamo sicuri di voler vivere in un mondo fatto di immondizia?

Fare plogging è semplice ma bisogna stare attenti: dovete usare dei guanti che proteggano bene e non toccare mai niente direttamente con le mani. Bisogna stare attenti con il vetro o con rifiuti pericolosi. Non mettetevi mai a provare da soli, prima bisogna capire bene cosa si può prendere senza rischi per la vostra salute. Fare plogging è anche faticoso perché oltre a correre ci si deve chinare continuamente per raccogliere le cose da terra, quindi è come fare uno sport completo, perché si allenano gambe, braccia, schiena… tutti i muscoli del corpo!

Ci sono persone che, per non farsi male alla schiena, usano le pinze con un lungo manico per agganciare i rifiuti.

E’ un’attività che fa bene al mondo, da provare con i vostri genitori.


Nella prima foto dell’articolo, scattata da Stefano Jeantet, i partecipanti del secondo Campionato Mondiale di Plogging