Barriere architettoniche nelle case private: dalla Regione quasi 2 milioni per i più fragili

Una delle piaghe della società, a tutti i livelli, è ancora rappresentata dalle barriere architettoniche che insistono non solo sulle strade pubbliche, ma anche negli edifici privati e che spesso impediscono una vita normale alle persone più fragili.

Per contrastare queste difficoltà interviene la Regione che, su proposta dell’assessora regionale alla Casa, Chiara Caucino, ha deciso di di destinare ai sensi della legge «Disposizione per favorire il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati», le risorse statali che ammontano a 1 milione e 863mila euro disponibili sul bilancio di previsione finanziario 2022-2024 per il soddisfacimento del bisogno relativo agli invalidi totali e parziali.

Si tratta di fondi statali che permettono, con 1 milione e 769mila euro di coprire interamente il fabbisogno dei Comuni che hanno fatto richiesta fino a marzo 2022. La restante parte, poco più di 93mila e 790 euro, verrà invece utilizzata per soddisfare il patrimonio relativo alle successive annualità. La quota massima che si può richiedere è di 8mila e 147 euro e le risorse messe in campo fanno riferimento, tecnicamente, in termini di bilancio, all’annualità 2022.

«Le barriere architettoniche – spiega Caucino – sono uno degli impedimenti più odiosi in quanto vanno a colpire la socialità delle persone. Anziani, invalidi totali o parziali, che magari non possono fare la spesa perché abitano in uno stabile senza ascensore e non munito di un adeguato monta carichi».

«Tengo a sottolineare con soddisfazione – prosegue Caucino – che le risorse che mettiamo oggi in campo sono frutto della buona gestione delle risorse che lo Stato ci affida, segno di un’amministrazione attenta e capace di gestire correttamente i danari, senza sprechi, nell’unico interesse dei cittadini».

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