“Noi Moderati” traccia il futuro della sanità dopo il Covid: “Il territorio si prenda il centro del sistema sanitario”

Investimento da 33 milioni nell'Astigiano: previste nuove Case di Comunità, un Ospedale di Comunità, due C.O.C.: proficuo dibattito organizzato da "Noi Moderati" con la partecipazione del direttore sanitario dell'Asl AT; gli interventi del senatore Massimo Berutti e della candidata astigiana Maria Esmeralda Masseroni

Sala Platone del Comune di Asti gremita per l’incontro “Sanità territoriale, oltre la sanità ospedaliera”, organizzato lunedì da “Noi Moderati”, la coalizione che vede uniti Italia al Centro con leader Giovanni Toti, Noi per l’Italia con Lupi, Udc con Cesa, Coraggio Italia con Brugnaro. Ad accogliere il direttore sanitario dell’ASL AT, Mauro Occhi, il senatore Massimo Berutti, capolista alla Camera nel collegio plurinominale con le due candidate astigiane, Esmeralda Masseroni e Sabrina Gamba, il segretario provinciale di Italia al Centro, Luca Quaglia, e il sindaco Maurizio Rasero.

Di spessore il dibattito emerso dall’incontro coordinato dal conduttore televisivo Stefano Zunino: Mauro Occhi, oltre all’importante percorso nell’area amministrativa dell’Asl, ha vissuto una lunga esperienza all’estero, in 35 paesi diversi, per Oms e Unicef, per questo ha potuto esprimere gli elementi di distinzione della sanità nazionale nei confronti di quella straniera. L’esperienza vissuta con il Covid, le prospettive che si aprono con il Pnrr, lo stato organizzativo dell’ospedale di Asti, sono stati i temi principali dell’incontro. Tutti argomenti con un filo conduttore ben preciso, è emerso dalle parole del direttore sanitario: «I fondi – ha rilevato Mauro Occhi – per realizzare nuove strutture edilizie e per l’informatizzazione, ci sono, ora occorrono i contratti per ingaggiare le professionalità per farli funzionare».

Inoltre, non è mancato un distinguo sul Pnrr, tema di maggiore attualità politica in questo momento: «Le difficoltà stanno nel fatto che la crisi politica ed economica mondiale ha fatto schizzare i costi delle materie prime, quindi i bandi per l’assegnazione delle gare diventano difficilmente realizzabili».

In ogni caso nell’Astigiano sono previsti investimenti per circa 33 milioni di euro, di cui 17 per l’Ospedale, e i restanti per realizzare 7/8 Case di Comunità, un Ospedale di Comunità, e due Centrali Operative.

Il sindaco di Asti ha sottolineato l’importanza di “Noi Moderati” all’interno della coalizione di centro destra, proprio per equilibrare eventuali estremismi, ha ringraziato il senatore Berutti per la proficua collaborazione avuta durante tutta la precedente legislatura e si è complimentato con i candidati astigiani per aver saputo “metterci la faccia” e per l’entusiasmo con cui stanno affrontando la campagna elettorale.

Per altro Maria Esmeralda Masseroni, anche grazie alle sue competenze specifiche di farmacista a contatto diretto con i suoi paziente del centro cittadino, ha portato un punto di vista importante nel corso del dibattito. Luca Quaglia è intervenuto presentando la neo consigliera provinciale e coordinatrice del lavoro dei sindaci del nord astigiano, Tiziana Gaeta, mentre è puntualmente intervenuto il sindaco di Ferrere, dirigente provinciale di Italia al Centro, Silvio Tealdi.

In definitiva, nel ringraziare il direttore generale dell’Asl At, Flavio Boraso, nell’aver collaborato per la buona riuscita di questo incontro, il senatore Massimo Berutti ha rilevato come sia fondamentale la collaborazione fra gli enti e un continuo confronto con l’utente, attraverso un’opera di informazione puntuale e costante, per poter risolvere le problematiche e ricevere il massimo dal nostro sistema sanitario. Un sistema che molte volte vede l’ospedale cittadino al centro di tutte le attenzioni, quando in realtà i maggiori margini di manovra e di sviluppo si hanno ormai quasi esclusivamente sulla sanità territoriale.