Lettere al direttore

L’appello dell’ANPI per le votazioni del 25 settembre

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Riceviamo e pubblichiamo.


L’ANPI, che non sostiene alcun partito perché è autonoma invita ad un voto a difesa della Costituzione e a sostegno dell’antifascismo. In questa drammatica fase della vita del nostro Paese, l’ANPI si rivolge alle cittadine e ai cittadini perché si rechino alle urne.

Senza voto non c’è nessuna soluzione ai problemi delle famiglie, nessuna democrazia rappresentativa, nessuna partecipazione. Non votare vuol dire rinunciare a un diritto costruito in passato con storiche lotte, e costituito nel dopoguerra con le elezioni del 1946 e con la Carta costituzionale. Non è la soluzione, è una resa.

Occorre rilanciare lo spirito costituzionale come comune sentire, come cemento che ci fa popolo italiano, popolo europeo, popolo del mondo, come possibilità di dare una risposta seria al dramma sociale in corso. La Costituzione, che incarna i valori di democrazia, libertà, uguaglianza, lavoro, solidarietà, pace per cui si era battuto l’antifascismo e il movimento della Resistenza, è stata la base per la ricostruzione dell’Italia dopo il fascismo e la guerra. Oggi, nella drammatica situazione del Paese, bisogna riscoprire quei valori e attuarli pienamente per uscire dall’emergenza,
rasserenare il presente, disegnare il futuro.

Per questo occorre attuare la Costituzione e riaffermare gli ideali dell’antifascismo. Dal dopoguerra ad oggi, dopo la tragica esperienza del ventennio, la natura profondamente antifascista della Repubblica e della Costituzione ha salvaguardato il Paese da qualsiasi tentazione autoritaria o illiberale. Va contrastato qualsiasi tentativo più o meno dichiarato, di rifarsi alle idee, o ai simboli, o all’esperienza storica del fascismo.

Oggi c’è il rischio di allontanarsi da questa strada maestra, rompendo con la tradizione europeista, a partire dal Manifesto di Ventotene, di cui l’Italia è portatrice. L’Italia può rinascere, deve rinascere, sui fondamenti costituzionali del lavoro, della libertà, della giustizia sociale, della pace.

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