La viticultura e la vinificazione nel Cinquecento: se ne parla domani all’Archivio di Stato di Asti

L’Archivio di Stato di Asti in collaborazione con Alice Raviola (Università degli Studi di Milano) presenta le “Conversazioni in archivio. Chiacchierate di storia e di arte”.

Il tema dell’incontro, in programma per venerdì 16 settembre alle 17,30,  sarà vino, viticultura e vinificazione nel Cinquecento e in modo particolare il dialogo “L’Umore” di Bartolomeo Taegio, e ne parleranno con Alice Raviola Luisa Giachino e Marzia Giuliani.

Viticultura e vino hanno un ruolo fondamentale per Asti e il suo territorio, un legame che si rinnova in special modo in settembre con la vendemmia. Accordandosi con la stagione, in questa conversazione si parlerà di questi temi letti attraverso l’opera l’Umore del 1564 di Bartolomeo Taegio. Si tratta di un dialogo sul vino, la vinificazione e la viticultura, che si immagina tenuto, sullo sfondo della vendemmia, nella villa suburbana di Robecco. Prima l’autore esalta il vino fonte di conoscenza e di poesia, «sacro e soavissimo licore» amico delle Muse e degli dèi, poi si cala nella concretezza della vita operosa di un gentiluomo del Cinquecento e ci restituisce il prezioso patrimonio di credenze e tecniche rimaste immutate per secoli in questa branca dell’agricoltura. Nel dialogo vengono presentati i vini, con le loro caratteristiche e proprietà, le tecniche di vinificazione e si segue la pianta della vite dal radicamento dei tralci nel semenzaio alla messa a dimora nella vigna, spiegando nel dettaglio le complesse tecniche della potatura e del maritaggio delle viti agli alberi, dell’innesto, della propagginazione.

Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.