“Alice nel paese delle Meraviglie” al Rio Crosio di Asti per “Acerbi al Parco”

Il Teatro degli Acerbi ha cominciato una nuova rassegna ad Asti: “Acerbi al Parco”, spettacoli e performance in parchi e orti urbani della città di Asti, fino al 1° ottobre, in alcuni weekend.

E’ realizzata in stretta collaborazione e sviluppo con la Città di Asti, con la partnership di Spazio KOR e MonCirco e con maggiore sostenitore la Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando “ART~WAVES. Per la creatività, dall’idea alla scena” che guarda al consolidamento dell’identità creativa dei territori attraverso il sostegno alla programmazione nel campo delle performing arts e alla produzione creativa contemporanea, unendo ricerca, produzione, offerta e distribuzione in una logica di ecosistema per rafforzare le vocazioni artistiche del territorio.

L’idea è quella portare durante l’anno momenti o giornate di spettacoli e performance in parchi e orti urbani della città, dislocati in varie zone, per attirare un pubblico che già li abita o li frequenta. Famiglie di genitori o di nonni con i loro bambini, ma anche pubblico di quartiere o di zona.

Sarà l’occasione per riscoprire e riabitare questi luoghi naturali di quiete e ricreazione, che faranno da scenografia naturale ed ambientazione agli eventi, scelti per il loro legame poetico e di ispirazione per tematica e modalità di svolgimento. In questo il Teatro degli Acerbi si contraddistingue da anni con progetti e originali modalità di rappresentazione per teatro e territori, riconosciute anche dal Ministero della Cultura, anche con ospitalità di compagnie nazionali affini a queste poetiche ed espressioni artistiche.

Sabato 17 settembre alle 17 nell’Aula didattica del Parco Rio Crosio sarà la volta di “Alice nel paese delle Meraviglie”, liberamente ispirato all’omonima opera ed a “Oltre lo Specchio” di Lewis Carroll. Un pomeriggio ricco di poesia nella frescura di questo Parco, nel prato a fianco della Casa degli Alpini. Alice ha perso la Meraviglia. Ormai è adulta, sola e schiava della routine: stende i panni, prende il the e legge un libro noioso in un loop infinito senza colore. Un giorno sua sorella (non quella che le leggeva i libri senza figure, ma l’altra, che non conosciamo) decide di prendersi cura di lei e di aiutarla a ritrovare il suo mondo delle meraviglie perduto.

Per fare questo ha preparato un baule di costumi, oggetti, pupazzi: tutto il corredo per strappare Alice dalla sua apatia e farla giocare ad essere nuovamente Alice. Edith, così diversa da lei, è sempre stata il suo Bianconiglio, ma Alice lo scopre solo ora. Tutto è pronto per ripercorrere il viaggio e ritornare in quel mondo a testa in giù che per la
seconda volta costringe la bambina ormai adulta a fare i conti con un altro passaggio, un altro cambiamento, un’altra crescita. Alice e Edith, dal loro giardino, porteranno bambini e adulti ad incontrare il Brucaliffo, Pinco Panco, lo Stregatto, la Regina di Cuori, il Cappellaio Matto e tutto il fantastico immaginario che Lewis Carroll ha saputo creare per noi, bambini che non vogliono crescere.

L’appuntamento successivo sarà sabato 1 ottobre: si esploreranno gli spazi del Bosco dei Partigiani, nella zona delle Antiche Mura della Città, in una giornata con varie performance.
Ingresso con una moneta da € 2. Per informazioni: info@teatrodegliacerbi.it – cell. 3518978847.

Il programma completo sui siti e social del Teatro degli Acerbi e del Comune di Asti. Il progetto PATRIC – Polo Astigiano per il Teatro di Ricerca e di Innovazione Contemporaneo – ha ricevuto il contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo, nell’ambito del bando “ART~WAVES. Per la creatività, dall’idea alla scena”.
Attraverso PATRIC si è voluto mettere in rete quella parte di sistema teatrale attivo nella ricerca di dinamiche innovative e di coinvolgimento di nuovi pubblici, riunendo il Comune di Asti (Festival AstiTeatro), Associazione CRAFT (Spazio Kor), Teatro degli Acerbi e Mon Circo. Giunto al quarto anno di attività PATRIC vuole crescere e creare un rapporto più stretto con i suoi spettatori, ascoltandoli e approfondendo una relazione di fiducia e di scambio.