Elezioni provinciali, Migliasso: “La mia una candidatura al servizio del territorio”

Sindaco di San Damiano, Davide Migliasso è una delle figure di riferimento della lista Progettiamo l’Astigiano che l’11 settembre prossimo correrà per le elezioni del consiglio provinciale. L’altra lista di riferimento, che vede invece Andrea Gamba, sindaco di San Martino Alfieri si chiamerà Insieme per la Provincia.

Unico, invece, il candidato alla presidenza della Provincia: come ampiamente annunciato sarò Maurizio Rasero, sindaco del capoluogo.

Con Davide Migliasso in lista ci saranno 7 sindaci: Ivan Ferrero (Mombercelli), Tiziana Gaeta (Capriglio), Luigi Gallareto (Monastero Bormida), Anna Macchia (Villafranca), Calogero Mancuso (Castagnole Lanze), Simone Nosenzo (Nizza Monferrato) e Sara Rebellino (Piea). Ci sarò poi il vicesindaco di Moncalvo Andrea Giroldo e il presidente del Consiglio comunale di Canelli Angelica Corino.

Davide Migliasso, una candidatura che potrebbe riportare San Damiano all’interno dell’Ente dopo un periodo di assenza di tre anni 

Sì, era un’assenza che ho sempre detto avrei voluto colmare il prima possibile, perché San Damiano è il quarto comune dell’Astigiano e il più grande del nord astigiano. Penso che sia importante esserci, anche perché potremmo essere capofila di un territorio più ampio, avendo anche una struttura che può sopperire a quella dei comuni più piccoli.

Il riferimento dell’altra lista è Andrea Gamba, praticamente un vicino di casa.

Sì, ma non voglio vederla come un fatto di competizione. Lavoreremo tutti per il bene delle nostre comunità. Nella mia lista ci sono otto sindaci, un vice e un presidente del Consiglio Comunale. Credo che sia un grande segno di attenzione verso il territorio. 

Cosa ti ha spinto alla candidatura?

Innanzitutto ringrazio per la possibilità che mi è stata data di candidarmi e l’appoggio di vari comuni del territorio provinciale. Ho sempre cercato di essere al servizio del territorio. Con questa logica è nato il mio desiderio di essere sindaco, così come quello di diventare presidente del CO.GE.SA. e dell’Unione Terre di vino e di tartufi. Spero di poter mettere le mie competenze a servizio di tutti gli abitanti della Provincia: anche per questo ruolo servirà molto impegno e, se verrò eletto, cercherò di farlo con la massima dedizione e passione. 

Quali sono i temi che vorrai portare all’interno dell’Ente?

Tre in particolare. Sanità, trasporti e viabilità. Credo che in questo momento siano tematiche assolutamente importanti e indispensabili. Sulla sanità bisogna lavorare perché il territorio del nord astigiano abbiano lo stesso tipo di servizi che esiste nelle zone del basso astigiano. Altro tema importante è quello dei trasporti, sia per il nord che per il sud, essenziale per evitare lo spopolamento dei paesi, specie quelli più piccoli. Bisogna assicurare trasporti efficienti con il capoluogo, così come garantire la viabilità e la manutenzione delle strade.

Cosa ne pensi della candidatura di Rasero come presidente della Provincia.

La ritengo corretta, così come credo che questa valutazione è condivisa anche dagli esponenti dell’altra lista. La città capoluogo ha l’onore e l’onere di poter esprimere il presidente. 

Una Giunta sicuramente diversa da quella precedente.

Come logico ci saranno differenze: però voglio ringraziare l’Amministrazione provinciale uscente per il contributo che ci ha sempre fornito.