Asti, il Museo Magmax si arricchisce dei nuovi spazi della biblioteca/laboratorio fotogallery

Conferenza stampa questa mattina, sabato 9 luglio, al Museo Magmax di Asti per la presentazione dei nuovi spazi della biblioteca/laboratorio e della mostra temporanea “Hauy, il padre della cristallografia”.

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A un anno dalla sua inaugurazione, il MAGMAX di Asti aprirà le porte della sua nuova biblioteca-laboratorio anche al pubblico con la speranza di avvicinare più gente possibile al mondo della mineralogia e della scienza della terra.

I fondatori di questo progetto si augurano che soprattutto i più giovani possano essere coinvolti e possano appassionarsi a questo ambito, da ciò parte l’idea di tenere degli incontri con i bambini delle scuole, sia elementari sia medie, nelle sale del nuovo laboratorio. In esso, oltre che toccare in maniera diretta le varie pietre preziose, si può anche assistere a videolezioni e vedere documentari sulla storia della cristallografia e inoltre scorgere gli attrezzi del mestiere come ad esempio una cassetta che mostra le proprietà ottico-visive dei minerali.

Oltre alla volontà di avvicinare i bambini ma anche gli adulti, in questa sede si può trovare una rappresentazione di pietre per i non vedenti: è stata un’università francese a inventare questo tipo di raffigurazione tramite un libro sul quale vengono descritti i minerali che saranno poi toccati dai soggetti grazie alla scrittura col codice braille, un’esperienza speciale ideata per coinvolgere anche chi ha delle limitazioni sotto il punto visivo ma che vuole comunque avvicinarsi a questo mondo.

Il museo gode di una stanza molto ristretta come spazi ma all’interno della quale è racchiuso un vero e proprio percorso: si passa dalla storia della mineralogia fino all’incontro diretto di questa scienza con le persone in pochissimi metri. Si possono trovare oggetti unici come ad esempio due astucci per pietre che risalgono agli anni ’40 e provengono direttamente da una famiglia ebraica di tagliatori di Amsterdam, questi oggetti venivano addirittura nascosti da parte delle persone negli stivali (ci sono misure adatte alle calzature maschili e misure per quelle femminili) per cercare di oltrepassare i controlli delle SS che poi però scoprirono il fatto e ritirarono sia gli astucci sia proprio le pietre.

È un tour consigliato a molti che siano grandi o piccoli soprattutto, anche perché nelle scuole non si hanno spazi adibiti a questi scopi e conoscere cose nuove che possano in futuro diventare passioni da coltivare è sempre bello e poi grazie alle guide molto preparate e rappresentazioni e oggetti rari è più facile accostarsi a questo mondo.