Sagre, è corsa contro il tempo: domani un incontro decisivo per l’edizione 2022, intanto si cercano fondi per abbattere i costi

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Sono ore affannose per il Festival delle Sagre, che è sempre più a rischio. Domani le pro loco e l’UNPLI (Unione delle Pro Loco d’Italia), a cui è stata demandata l’organizzazione della manifestazione, si incontreranno per fare il punto della situazione.

Sagre in versione ridotta?

Molto probabilmente le Sagre si faranno, ma saranno molto diverse da quelle che si svolgevano prima della pandemia. Quasi sicuramente sparirà il classico villaggio di Piazza Campo del Palio, quello che regalava al Festival delle Sagre l’appellativo di “Ristorante all’aperto più grande d’Italia”. Un taglio ad uno dei tratti distintivi della manifestazione.

Con un modello di “Sagre diffuse” magari distribuendo le casette all’interno di un percorso nel centro storico, si risparmierebbe parecchio per quanto riguarda l’allestimento del villaggio. Fondi che, in parte, potrebbero essere redistribuiti per incentivare la partecipazione delle pro loco alla storica manifestazione.  Ipotesi, dal momento che nulla ancora è deciso e sulla manifestazione più amata dagli astigiani pende ancora la spada di Damocle della terza cancellazione di fila.

Le Sagre entrano nel Consiglio Comunale

Intanto, ieri, nel primo consiglio comunale, un ordine del giorno a firma Michele Miravalle è stato approvato dall’unanimità: un impegno per sindaco e Giunta a verificare le reali disponibilità economiche della Camera di Commercio e  della Regione Piemonte. Si chiede inoltre di reperire le risorse necessarie al fine di abbattere i costi ingenti della manifestazione a carico delle proloco ed intercedere presso le fondazioni bancarie del territorio affinché contribuiscano a mantenere viva la manifestazione.

“L’aumento dei contributi richiesti rischia di mettere in crisi la partecipazione di diverse proloco che sono l’anima aggregativa e sociale pulsante di varie comunità del nostro territorio: ad oggi sono meno di venti le Proloco che hanno confermato la propria partecipazione. Meno della metà di quelle delle edizioni pre-pandemia. La scarsa partecipazione delle proloco al Festival delle Sagre rischia di inficiare un patrimonio immateriale del territorio quale la sfilata delle Sagre, trasmissione di cultura, radici, memoria e tradizioni del mondo rurale” si legge nell’ordine del giorno.

Qui la versione integrale: odg sagre

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