Nel giardino del Vescovado presentato il nuovo Astigiani
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![presentazione astigiani giugno 2022](https://www.atnews.it/photogallery_new/images/2022/06/presentazione-astigiani-giugno-2022-175451.660x368.jpg)
“I vescovi di Asti stanno in questo palazzo dal 1500. Adesso capite perché non ci siamo più trasferiti”. Monsignor Marco Pastraro al senso dell’ospitalità ha aggiunto un pizzico di ironia, nell’accogliere i molti astigiani che venerdì hanno “scoperto” il giardino del Vescovado di via Carducci 50, in occasione della presentazione del nuovo numero della rivista di storia e storie.
Per ringraziare il vescovo, il direttore di Astigiani gli ha donato, in anteprima, un cestone da vendemmia con tutti i numeri finora pubblicati della rivista trimestrale. A settembre, Astigiani arriverà al traguardo del 40° numero (la prima uscita nel settembre 2012, cinquemila pagine pubblicate) il “cestone della vendemmia della storia astigiana” sarà destinato a tutte le scuole che ne faranno richiesta in occasione del lancio di dieci borse di ricerca intitolate a Luciano Nattino e dell’archivio on line della rivista.
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L’incontro, come sempre seguitissimo, è stato aperto da Piercarlo Grimaldi, presidente di Astigiani che sulla rivista ha scritto un editoriale: “Lettera agli eletti e ai non eletti” in cui si chiede ai tanti che si sono candidati di continuare l’impegno concreto a favore delle comunità. Tra gli eletti gli ha risposto il sindaco di Asti, Maurizio Rasero, che ha ricordato la consegna dell’Ordine di San Secondo all’Associazione Astigiani e assicurato che il suggestivo progetto del Bosco degli Astigiani (5 ettari a Viatosto, ceduti in convenzione dalla Banca di Asti) andrà avanti, coinvolgendo l’associazione che ne ha lanciato l’idea “per dare a tutti un nuovo grande parco pubblico”.
Il direttore Miravalle ha poi sfogliato le 120 pagine della rivista introducendo gli autori, a cominciare da Mario Renosio che ha riannodato i fili della storia descrivendo la “battaglia del grano”, tornata di tragica attualità, andando a rivedere i temi della propagandistica battaglia lanciata da Mussolini e scoprendo che nell’Astigiano ci fu chi propose “il giorno sacro della polenta”.
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Altro tema che rimanda alla follia della guerra e all’Ucraina emerge dalle pagine del diario di un “sergente nella neve monferrino”, Teresio Mussio da Refrancore, che fu mandato a combattere dal fascismo nella steppa nel 1942-43. Il documento, trascritto dalla nipote Fiammetta, diventerà un libro. Il figlio Italo, con toccante partecipazione, ha ricordato la figura del padre, che aveva fatto la quarta elementare e scriveva di notte il suo diario “perché la gente sappia che in guerra perdono tutti”.
Si è poi passati al tema della vita negli oratori, affidato a don Mauro Canta, con un escursus storico ricco di spunti e aneddoti arricchiti dalle schede di Pippo Sacco e Fulvio Lavina.
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Il cuore della presentazione è stato dedicato alla guerra in Ucraina con la testimonianza diretta del giornalista Riccardo Coletti, inviato per La Stampa sul fronte sud per 58 giorni, e che ripartirà tra poco per Odessa, “con la stessa paura come compagna di viaggio dall’inizio e la stessa voglia di raccontare ciò che accade in quella terra martoriata, dove si vive al fronte con un piatto di patate bollite”.
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Beppe Amico, coordinatore della Caritas diocesana, ha poi spiegato l’impegno a favore dei profughi ucraini e la raccolta delle loro testimonianze pubblicate su Astigiani. “Ognuna di queste storie trasforma in un nome e un volto i numeri: a fine maggio erano più di 400 i profughi dell’Ucraina che si sono ritrovati in questo spicchio della loro vita a vivere da “astigiani”, ha commentato Miravalle.
Tra gli altri argomenti in sommario: Benedetto Alfieri l’architetto dei re, Umberto Calosso la voce astigiana di Radio Londra e l’intervista della serie “confesso che ho vissuto” al fotografo Bruno “Macio” Accomasso.
Nelle 120 pagine della rivista anche le rubriche, con una curiosa escursione a Fubine, alla scoperta di una cappella che nasconde un doppio mistero che ci porta agli anni della fondazione della Fiat.
Ricordiamo che Astigiani è in vendita a 7 euro nelle principali edicole di Asti e provincia. Gli abbonati la riceveranno la rivista a casa o possono ritirarla in sede in via San Martino 2 (in corso Alfieri, davanti a palazzo Mazzetti), aperta il martedì, giovedì e sabato dalle 16,30 alle 18,30.
Le firme di questo numero di Astigiani sono: Edoardo Angelino, Luciano Bertello, Mauro Canta, Manuela Caracciolo, Riccardo Coletti, Marida Faussone, Roberta Favrin, Carla Forno, Aldo Gamba, Paola Gho e Giovanni Ruffa, Donatella Gnetti, Piercarlo Grimaldi, Fulvio Lavina, Sergio MIaravalle, Paolo Monticone, Giulio Morra, Fiammetta Mussio, Paola Nano, Domenico Quirico, Mario Renosio, Riccardo Rota, Alessandro Sacco, Pippo Sacco, Giancarlo Sattanino.