Vinchio Vaglio apre le porte alla Primavera: dalla qualità dei suoi vini a quella del territorio

“Dopo due anni di chiusure, totale o parziali, è venuta l’ora di aprirci nuovamente al contatto fisico con i visitatori del territorio a cui dedicheremo anche quest’anno la nostra articolare attenzione”.

Così il presidente di Vinchio Vaglio, Lorenzo Giordano, ha aperto l’incontro di primavera con gli operatori dell’informazione per un’amichevole chiacchierata su passato prossimo e imminente futuro della Cantina. Confortata da una situazione commerciale decisamente positiva – “gli ultimi due mesi dello scorso anno abbiamo registrato vendite da primato – ha affermato il direttore Marco Giordano – con buoni risultati anche nel primo trimestre 2022, pur attenuati dal forte aumento dei costi di produzione” e da una vendemmia 2021 di alta qualità, Vinchio Vaglio proseguirà anche quest’anno un’intensa opera di promozione e conoscenza del territorio su cui sorgono i vigneti dei suoi quasi duecento soci mettendo a disposizione dei visitatori lo spettacolare Sentiero dei Nidi di Vinchio e Vaglio Serra, che collega la Cantina alla Riserva della Val Sarmassa, su cui svettano i solenni “Tre Vescovi”, opera dell’artista Giancarlo Ferraris.

“Siamo appena tornati da un soddisfacente Vinitaly – ha ricordato il vicepresidente Cristiano Fornaro – e già il 24 aprile saremo impegnati nel “Giro del Nizza”. La Cantina organizzerà poi il 1° Maggio il “Pic nic al Casotto” cui seguirà la tappa di “Cantine aperte” il 29 Maggio, mettendo ogni giorno a disposizione dei visitatori, questo per tutto l‘anno, una nuova Sala degustazione con attrezzata area “open”. In quest’ottica diventa quasi obbligatoria, insieme a quella delle celebri barbere di Vinchio Vaglio, assaggiare la novità spumantistica della Cantina, lo Spumante Brut Marengo Piemonte Doc “Cellino” (un metodo Martinotti, 100% Cortese, schietto e brioso) dedicato a Giancarlo Cellino che, direttore fino al 2001, guidò la Cantina ad una straordinaria crescita, produttiva e di immagine.

La Cantina si attiverà infine per il completamento del Progetto “Mare Verde. Vivere il paesaggio del vino”, ideato con l’Associazione Davide Lajolo, al fine di realizzare una “rete della qualità” che riguarda strade e sentieri, aree protette, vigneti di pregio e produzioni agroalimentari dell’intera area Unesco dedicata alla Barbera.