Un giudizio con più ombre che luci, quello dato questa mattina da Libera Antimafia su alcuni temi cardine come la lotta alla criminalità organizzata e la sensibilità dell’Amministrazione sulla legalità.
L’occasione è stata la presentazione da parte di Libera di un manifesto programmatico con 8 punti da sottoporre ai candidato a sindaco sui temi della legalità: “Bene e Comune”.
“Come già fatto nelle precedenti tornate amministrative – affermano i referenti di Libera Isabella Sorgon, Silvia Sorgon, Simone Barbiero, Luigi Gilardetti e Gionata Borin – vogliamo sensibilizzare la politica e la cittadinanza su alcuni temi che ci stanno particolarmente a cuore. E’ un modo per entrare nel dibattito pubblico e, pur mantenendo l’equidistanza dai partiti, analizzare i punti programmatici delle varie liste rispetto alla vicinanza su temi che raramente entrano nelle discussioni politiche”.
Su “Barbarossa” dalle Istituzioni segnali non sufficienti
“La situazione, sotto molti punti di vista, è peggiorata rispetto a cinque anni fa – proseguono – durante il processo Barbarossa noi ci siamo fatti carico di rappresentare la società civile. Cosa ha fatto la politica? Certo, il Comune si è costituito parte civile, ma davanti a una infiltrazione così rilevante della n’drangheta nei gangli cittadini, riteniamo che questo sia stato un passo non sufficiente”
“Non abbiamo avuto segnali da parte della politica su temi così importanti: come Libera abbiamo incontrato 500 studenti per lavorare sui temi della legalità e della lotta alle mafie. In Consiglio Comunale abbiamo spinto molto sull’adesione di Asti ad Avviso Pubblico: con un processo di mafia in corso era assurdo abbandonare l’associazione, ma fattualmente questa adesione non è mai stata resa operativa nei fatti. L’ atteggiamento di prevenzione di certe tematiche è stato molto carente da parte delle Istituzioni: il nostro territorio ha molti segnali di danni mafiosi già consolidati”.
Primi 100 giorni daranno segnali importanti
Un elemento importante per giudicare la vicinanza della prossima Amministrazione a certi temi sarà la nomina della commissione legalità, che dovrà avvenire nei primi 100 giorni. “Un segnale importante sarebbe che la nuova Amministrazione accetti di fare e entrare alcuni esterni come membri permanenti nella commissione, fattispecie già prevista dal regolamento consiliare . Da questo vedremo gli atteggiamenti della nuova consiliatura e a chi si rivolgeranno. E’ una questione di pura volontà politica”.
Gli 8 punti programmatici
Rappresentanza e istituzioni: nel caso in cui persone elette vengano raggiunte da rinvio a giudizio o condanne, anche solo in primo grado, per reati di mafia, reati contro la P.A., per delitti non colposi contro la persona o il patrimonio e per reati ambientali, chiediamo che le stesse procedano con dimissioni immediate. Chiediamo che analoga procedura sia estesa a tutte le nomine di competenza del Sindaco e che questo principio sia valido durante tutto il mandato. Chiediamo l’impegno dell’Amministrazione comunale a costituirsi d’ufficio parte civile in processi di mafia e reati contro la P.A.