Erika Stefani, Ministra della disabilità ad Asti: “Avete un territorio sensibile a questa tematica”

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“Il terzo settore non è solo un portatore di interessi, ma spesso l’erogatore dei servizi. Sulle tematiche della disabilità ci vuole maggior coordinamento tra pubblico e privato” ad affermarlo è Erika Stefani, Ministra della disabilità oggi in visita ad Asti, in un incontro con gli enti del terzo settore del territorio.

La ministra ha illustrato i principi ispiratori della legge delega sulla disabilità, licenziata alla fine dello scorso anno, che ora ha bisogno di una serie di decreti legislativi per essere operativa.

Il punto di partenza della formulazione della legge delega è il maggiore coinvolgimento tra operatori del terzo settore e famiglie, mettendo al centro la persona– spiega la ministra – tra i vari principi distintivi della norma ci sarà una distzionzione tra ccertamento di base e accertamento multi dimensionale della disabilità. Ricordo che nel nostro ordinamento non c’è una definizione di disabilità: la valutazione multidimensionale è un grado diverso di accertamento della disabilità che non va ad inficiare i requisiti previdenziali classici di una situazione di disabilità”.

Unificazione delle procedure di accertamento

Prevediamo un’unificazione delle procedure di accertamento della disabilità e rendiamo effettivi i principi della convenzione ONU, sempre richiamata in tanti dibatttiti sul tema ma spesso lasciata lettera morta” prosegue la ministra.

Tra gli altri punti della legge delega, la costruzione di una piattaforma per coinvolgere operatori e famiglie nel progetto di crescita individuale. “Un altro aspetto coinvolge la Pubblica Amministrazione perchè questa dovrebbe dare l’esempio. Si dovranno adottare tutte le pratiche relative all’inclusione. Oltre a questo, nella legge delega ci sarà l’Istitituzione del Garante delle persone con disabilità”.

Il problema dei caregiver

Il caregiver è una persona che sacrifica tantissimo, sia a livello personale, professionale ed emotiva”:  queste persone si aspettano una risposta da noi. Vogliamo dare queste risposte nel più breve tempo possibile.

Un territorio sensibile a queste tematiche

Grande attenzione da parte del territorio all’incontro con la ministra, con la sala consiliare della provincia gremita: “Questo incontro, con i protagonisti del mondo della disabilità, rappresenta un atto fondamentale per  progettare insieme. Questo è un territorio dinamico e il modo del terzo settore è vitale: avere un territorio che risponde non è scontato”.

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