“Della qualità e bontà solite”: stasera Asti rivive l’antico rito della Stima del Palio

Tornerà questa sera alla consueta normalità, dopo due anni di assenza, la tradizionale  stima del Palio e il giuramento dei rettori, opera quest’anno del maestro Silvio Volpato. Una cerimonia, quella di stasera che ha subito diverse modifiche nel corso del tempo: la sua attuale conformazione risale a una ventina di anni fa.

Il cerimoniale del giuramento

Il cerimoniale si aprirà con la chiamata e l’investitura dei Rettori: il Sindaco consegnerà loro il “medaglione” recante il simbolo del Palio di Asti ed i colori di appartenenza, il Capitano toccherà con la spada la spalla sinistra di ogni Rettore, eletto democraticamente dall’assemblea del popolo dei 21 confratelli partecipanti al Palio di Asti: da questo momento i Rettori sono ufficialmente i massimi ed unici rappresentanti dei Rioni, Borghi e Comuni.

Al termine dell’investitura dei Rettori seguirà il giuramento del Capitano del Palio e dei Magistrati: il sindaco chiederà loro “Nel nome di San Secondo Patrono di Asti e nello spirito dei valori astesi giurate fedeltà al Palio ed ai suoi messaggi di libertà e tradizione? Giurate voi?” Capitano e Magistrati risponderanno secondo il rito “Lo giuro”.

Dopo questo primo momento, in cui le massime cariche del Palio di Asti hanno giurato sul Codice Catenato, seguirà il giuramento dei Rettori: il Capitano reciterà la formula: “Nel nome di San Secondo Patrono di Asti e nello spirito dei valori civici di libertà, solidarietà, operosità, sanciti nel Codice Catenato e negli Statuti Astesi, secondo le consuetudini indicate nei testimoniali del Palio degli ultimi secoli, Signori Rettori giurate voi di comportarvi con lealtà ed onore? Giurate voi?”, i Rettori portando la mano destra sul cuore, risponderanno coralmente “Lo giuro”.

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Il rito della Stima

A questo punto avrà inizio la cerimonia della Stima del Palio: questo è il primo atto ufficiale di preparazione alla corsa del Palio che quest’anno si svolgerà domenica 4 settembre.
Durante la solenne cerimonia verranno stimati da sei estimatori, in rappresentanza dell’antica corporazione dei drappieri, i due drappi del Palio: uno verrà donato alla Collegiata di San Secondo martedì 3 maggio, Festa di San Secondo, l’altro andrà in premio al vincitore della corsa del Palio.

La Stima del Palio è un momento cerimoniale che affonda la sue radici nella tradizione storica della nostra Città; imprescindibili sono infatti le regole che fissano dimensione, fattura e colore del maggiore premio della corsa: il Palio deve essere di velluto cremisi di ottima fattura, deve misurare 16 rasi quello per la corsa e 10 rasi quello per la Collegiata (il raso è un’antica misura piemontese che corrisponde a circa 60 cm).

Gli estimatori, persone che nella vita reale sono commercianti tessili, dopo il giuramento sul Codice Catenato degli Statuti Astesi di “bene e fedelmente adempiere all’estimo che mi viene affidato”, controllano che i due drappi corrispondano per misura e fattura, e solo allora apporranno il sigillo comunale in cera lacca, indicante l’idoneità dei Palii.

I drappi vengono allora arrotolati su loro stessi ed apposti sotto ai labari, le tele dipinte che accompagnano l Palii, che come abbiamo già detto sono opera del maestro Silvio Volpato.

Al termine della stima, sul verbale sigillato con ceralacca, il Sindaco della Città di Asti dichiarerà: “In nome della città e del Consiglio del Palio dichiaro che il Palio dell’anno di grazia 2022 è solennemente indetto secondo gli antichi statuti e regolamenti, e si correrà ad Asti domenica 4 settembre in Piazza Alfieri”.

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L’ostensione dei Palii

L’ultimo atto di questa antica e solenne cerimonia sarà “l’Ostensione dei Palii” al popolo, dal balcone di Palazzo Civico: il corteo delle autorità rientrerà a Palazzo Civico scortando i drappi fino al balcone che si affaccia sulla Piazza del Santo Patrono, dove i Palii, secondo l’antichissima consuetudine, al suono dei musici, ed allo sventolare delle bandiere, verranno “esposti” al popolo. Da questo momento viene ufficialmente indetto il Palio dell’Anno del Signore 2022.