Coldiretti, premiati i cuochi contadini degli agriturismi piemontesi: anche tre astigiani

Si sono diplomati “cuochi contadini” i 17 partecipanti al corso organizzato da Coldiretti Piemonte e Terranostra che ha visto la presenza di docenti altamente qualificati, tra cui Diego Scaramuzza, presidente nazionale di Terranostra, che hanno saputo coniugare pratica e teoria con l’obiettivo di aumentare la qualità negli agriturismi di Campagna Amica e renderli portavoce dei valori del territorio.

Cinque appuntamenti, tra una parte on-line ed una in presenza, per un totale di 24 ore che ha visto l’alternanza di diverse tematiche: dall’utilizzo strategico dei social, all’importanza dello storytelling per l’agriturismo, dal brand Campagna Amica all’intera progettualità per raccontare i valori chiave, dalla cucina della tradizione all’innovazione in un’ottica anti spreco.

“Una nuova squadra con cui – spiega Stefania Grandinetti presidente degli Agriturismi di Campagna Amica del Piemonte – abbiamo lavorato in sinergia puntando l’attenzione sulla valorizzazione, soprattutto, del territorio piemontese, del suo grande patrimonio enogastronomico, dando anche spunti per osare con l’innovazione in un’ottica di proposta sempre al passo con i tempi, con i gusti degli ospiti e della cucina anti spreco. Quest’ultimo è un tema particolarmente caro a Coldiretti che con Campagna Amica è impegnata da anni in un’opera di sensibilizzazione dei consumatori perché quello dello spreco alimentare è problema drammatico dal punto di vista etico oltre che economico”.

“La figura del cuoco contadino è sempre più richiesta, anche a livello mediatico, perché si identifica con una professionalità che viene riconosciuta nei nostri agriturismi di Campagna Amica. Per questo dobbiamo essere in grado di rispondere con figure adeguatamente formate, espressione sia dell’impresa agricola sia del territorio e del suo cibo – fanno notare Roberto Moncalvo Presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale -. Saper cogliere questa sfida ci permette di dare ulteriore slancio e visibilità al nostro patrimonio enogastronomico e ci consente di differenziare l’offerta proposta dai nostri imprenditori rispetto a quella turistica locale poiché i cuochi contadini sanno puntare sulla qualità dei prodotti e sulla loro storia che emerge in ogni piatto”.

Tra i premiati anche 3 astigiani: Stefano Venturello (Agriturismo Tre Tigli), Martina Bodda (Tenuta La Pergola) e Barbara Zavattero (Agriturism Ca’D’Pinot).

Di seguito l’elenco mpleto dei 17 cuochi.

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