Le cicliste russe e ucraine del Team astigiano Servetto – Makhymo- Beltrami TSA ospiti di “Porta a Porta”

Anche nei momenti più difficili come quello che stiamo vivendo in questi giorni a causa della guerra in Ucraina, lo sport propone messaggi positivi e in questi giorni ne abbiamo sentiti tanti.

Uno di questi arriva proprio da Asti e dal Team Servetto – Makhymo- Beltrami TSA, squadra elite di ciclismo femminile che vede tra le sue fila una ciclista russa Anna Potokina, veterana del team astigiano, e due cicliste ucraine Marina Ivaniuk e Vittoria Melnychuk, che non solo condivido la stessa divisa, ma vivono nella stessa casa.

Ieri sera, mercoledì 2 marzo, le tre atlete accompagnate dal direttore sportivo Dario Rossino, sono state ospiti di “Porta a Porta”, la nota trasmissione condotta da Bruno Vespa.

“Con le ragazze ucraine sempre buoni rapporti, questa situazione ha anche unito noi perchè tutte non vogliamo la guerra, addirittura il nostro rapporto è migliorato, ci diamo supporto ci parliamo, loro non stanno molto bene dal punto di visto psicologico, ma neanche io perchè non mi piace il comportamento del mio paese…” ha risposta Anna Potokina alle domande di Bruno Vespa.

Molto emozionate le due ragazze ucraine, che da pochi giorni hanno lasciato il loro paese per venire a gareggiare in Italia. “Da quasi una settimana noi qui, come i nostri parenti in Ucraina, non riusciamo a dormire; noi siamo al sicuro, ma con i nostri pensieri siamo preoccupati per loro” le parole di Marina Ivaniuk durante la trasmissione.

“Sento i miei parenti in Ucraina, hanno paura quando c’è la sirena si nascondono e vogliono che sia finita velocemente. Noi dobbiamo stare qui per un certo periodo di tempo perchè abbiamo le gare, ma dopo vorremmo tornare a casa” quelle di Vittoria Melnychuk

A chiudere l’intervento è stato il direttore sportivo Dario Rossino: “Le ragazze esordiranno sabato alle Strade Bianche, poi proseguiranno con le gare di inizio stagione; era previsto che tornassero a casa per i campionati nazionali. Adesso ci stiamo attivando per farle rimanere qua fino al giro d’Italia in attesa che nel loro paese la situazione si tranquillizzi e possano tornare a casa.”