Emergenza Ucraina: anche a Nizza numerose iniziative a sostegno dei profughi di guerra fotogallery

L’Ucraina chiama e Nizza risponde. Le drammatiche immagini che ogni giorno arrivano dal fronte di guerra e che parlano di violenza e di paura hanno fatto breccia nel cuore dei nicesi, che in poco tempo si sono organizzati e hanno dato vita a un’autentica macchina della solidarietà.

In queste ultime tre settimane abbiamo registrato alcune iniziative condotte da privati a cui l’amministrazione ha deciso di dare il pieno appoggio sul piano sia simbolico che logistico, coordinando le varie attività” spiega Andrea Forin.

Pochi giorni dopo la prima azione di guerra è stato l’Istituto Nostra Signora delle Grazie a fungere da polo di raccolta dei generi di prima necessità, su richiesta della parrocchia di Incisa Scapaccino, che si è occupata di far convergere tutto il materiale (un intero camion) al Serming di Torino. Lo scorso fine settimana, invece, un gruppo di giovani nicesi ha lanciato l’idea di un’altra raccolta e il Comune ha messo a disposizione il Foro Boario di piazza Garibaldi: tra sabato e domenica sono stati raccolti ben 46 bancali di beni di prima necessità e di merci utili, poi trasportati dalla ditta Toso di Cossano Belbo ai campi profughi polacchi.

Un grazie particolare va alle famiglie di nazionalità ucraina residenti in città e a Cortiglione, circa 20 persone in tutto, che si sono date da fare per aiutare i loro connazionali” precisa Forin. Nella serata dello scorso venerdì, invece, si è svolta la fiaccolata della pace tra le vie del centro, nata dall’idea del consiglio comunale dei ragazzi. A dare il proprio appoggio e a rendersi disponibili per coordinare l’attività sono state alcune associazioni di volontariato della zona, i vigili urbani, le parrocchie di Nizza e Incisa, l’unione collinare Vigne e vini e il vescovo di Acqui. La fiaccolata, che si è snodata tra le vie del centro, lambendo alcuni luoghi simbolici della città, si è conclusa con la consegna ai sindaci e ai parroci di una bandiera della pace, che in seguito sarà esposta in pubblico. Più di 500 i partecipanti: grazie alla loro generosità sono stati raccolti 800 euro da devolvere alla Caritas diocesana per il supporto alle famiglie di profughi giunte in Italia.

Il Comune di Nizza ha inoltre creato un’apposita sezione nel proprio sito dedicata all’emergenza Ucraina (reperibile al seguente link: https://www.comune.nizza.asti.it/it/page/48188). “La pagina contiene contatti utili con gli enti superiori e tutte le comunicazioni pervenute tramite Questura. Prefettura e Regione Piemonte. Pensiamo possa essere uno strumento utile, visto che ci sono pervenute molte richieste di informazioni al riguardo” chiosa il sindaco, Simone Nosenzo.

Su proposta dell’assessore Arturo Cravera, infine, si è scelto di aderire alla campagna “M’illumino di meno”: per un paio d’ore tutte le luci di piazza del Comune e di piazza XX Settembre si sono spente. Si tratta di un ulteriore importante segno di partecipazione della comunità di Nizza ai profondi cambiamenti in atto in questi giorni.