Asti, inaugurata presso il palazzo civico la mostra “Le Madri Costituenti” fotogallery

Questa mattina, venerdì 4 marzo, presso l’Androne del Palazzo Civico in Piazza San Secondo si è tenuta la cerimonia di inaugurazione della Mostra “Le Madri Costituenti”, organizzata dalla Città di Asti in collaborazione con l’Associazione Toponomastica femminile.
La mostra sarà visitabile nell’androne del Palazzo Civico, in orario di apertura degli uffici, dal 4 al 18 marzo 2022.

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Nell’occasione è stata consegnata al Sindaco, Maurizio Rasero, la targa “Città di Asti — Comune amico 2022 di Toponomastica femminile”, a cura della referente di progetto dott.ssa Giovanna Cristina Gado di cui riportiamo il suo intervento integrale: “Rivolgo al Sindaco Dott. Maurizio Rasero, all’ Assessora dott.ssa Elisa Pietragalla , a tutta l’Amministrazione Comunale, alle Autorità, a tutte le intervenute e intervenuti il saluto di Toponomastica femminile , a nome della Presidente Maria Pia Ercolini e mio personale, quale Referente di Tf.
L’associazione Tf fa parte della Rete per la Parità e dell’Osservatorio Nazionale per il monitoraggio e la promozione delle iniziative educative e formative del MIUR sui temi della parità tra i sessi e della prevenzione alla violenza; collabora e stipula convenzioni con atenei, centri studi, istituzioni, associazioni, gruppi di ricerca, testate giornalistiche; è presente nelle commissioni toponomastiche di alcune grandi città italiane e ha esteso la sua azione in ambiti internazionali, ricevendo attenzione dai media europei ed extraeuropei e riconoscimenti dalle istituzioni comunitarie.
Il gruppo di ricerca, formato da oltre trecento associate/i (e ventimila aderenti sulla pagina fb), pubblica articoli e dati su ogni singolo territorio e sollecita le istituzioni affinché strade, piazze, giardini e spazi urbani in senso lato, siano dedicati a donne.

Nata come gruppo spontaneo di ricerca nel 2012, Toponomastica femminile si è costituita in Associazione nel 2014 con l’intento di restituire voce e visibilità alle donne che hanno contribuito, in tutti i campi, a migliorare la società.
La mostra “Le Madri della Repubblica”, con le corpose didascalie, coerentemente con gli obiettivi dell’ Associazione, si propone di far conoscere alla cittadinanza ed alle giovani generazioni, le 21 donne elette il 2 giugno 1946 nell’Assemblea Costituente, per il contributo apportato, dalle stesse, alla stesura ed all’ approvazione della Costituzione della Repubblica Italiana.
Quel 2 giugno 1946 ha segnato la storia d’Italia.
Le donne, per la prima volta potevano non solo ascoltare, ma anche prendere parte attivamente alla vita politica. Furono elette 21 donne alla Costituente godendo per la prima volta in Italia dell’elettorato attivo e passivo a partire dal 1946.

Le donne avevano partecipato alla Resistenza, subendo pesanti conseguenze: processi, perdita del lavoro, deportazioni in campi di concentramento. Attraverso questi eventi di portata storica, le donne portarono nella cultura politica, sociale e civile del paese un contributo straordinario, destinato a rimanere per sempre.
Grazie al contributo delle 21 Madri Costituenti, vennero introdotti nella Costituzione della Repubblica Italiana i principi di pari dignità sociale e l’uguaglianza davanti alla legge di tutti i cittadini (art. 3), la parità tra uomini e donne in ambito lavorativo (art.4 e art.37),l’ uguaglianza morale e giuridica dei coniugi all’interno della famiglia (art.29),la tutela giuridica e sociale ai figli nati fuori dal matrimonio (art. 30),le misure economiche a sostegno della famiglia (art. 31),la parità di accesso agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizione di uguaglianza (art. 51)

La Mostra “Le Madri della Repubblica” si propone, dunque, di rendere il doveroso riconoscimento alle poche, ma tenaci, donne elette il 2 giugno del 1946 nell’Assemblea Costituente che sono state determinanti nella scrittura delle regole e dei principi fondativi della democrazia italiana.
Erano solo 21 in un collegio di 556, ma raggiunsero l’obiettivo: far dire alla Costituzione della Repubblica Italiana che donne e uomini hanno pari dignità e diritti in ogni campo della vita, dando per prime voce a quello che è il principio della democrazia paritaria sancito nell’art. 3 della stessa Carta Costituzionale .
Volendo citare le parole pronunciate il 18 marzo 1947 all’Assemblea Costituente da Teresa Mattei, la più giovane tra le 21 Madri della Repubblica: ‘nessuno sviluppo democratico, nessun progresso sostanziale si produce nella vita di un popolo se esso non sia accompagnato da una piena emancipazione femminile”.

Sono Lieta di consegnare al Sindaco Dott. Maurizio Rasero, la Targa “Città di Asti – Comune amico di toponomastica femminile -anno 2022” , a suggello di un sincero ringraziamento per l’adesione del Comune di Asti alle iniziative di Toponomastica femminile, e per la valorizzazione , attraverso la mostra, delle 21 Madri Costituenti e del determinante contributo apportato dalle stesse alla Costituzione della Repubblica Italiana con i suoi principi di libertà, di uguaglianza e di pace, fondamentali e irrinunciabili per la democrazia del nostro Paese. Grazie.”