“Adesso Asti”: Salvatore Puglisi lancia una lista civica fuori dal coro foto

“Ho lavorato per gran parte della mia carriera ad Asti ed è per questo motivo che ho scelto di candidarmi ad amministrare la città: sono onorato di servire questa comunità a cui mi sento lusingato di appartenere. Ho deciso ora di impegnarmi insieme a un gruppo di persone per dare una sterzata al declassamento di Asti”. Con queste parole l’ufficiale dei Carabinieri in riserva, Salvatore Puglisi, ha presentato la sua scelta di scendere nell’agone delle prossime elezioni amministrative.

“Siamo una lista civica pura, senza nessun apparentamento politico – spiega – nei miei anni di servizio ad Asti ho lavorato bene con tutti e i rapporti sono ottimi con tutte le forze politiche. Il nostro intento è diverso dal passato: non vogliamo criticare l’operato delle amministrazioni che si sono succedute ma revisionare quelle realtà che a nostro giudizio sono passibili di miglioramento”.

“Abbiamo fatto un programma di cose da fare e da migliorare, senza nessun approccio ideologico ma con assoluto pragmatismo, senza escludere nulla di quanto già approntato per la collettività, pur si trattasse di un solo euro”, spiega il candidato con alcuni suoi collaboratori che l’hanno affiancato nella stesura del programma.

Diversi i punti toccati nel corso della presentazione. Si incomincia dalla sicurezza, proponendo l’installazione di telecamere anche mimetizzate non solo per la criminalità, ma anche per segnalare tutti quei comportamenti poco avvezzi all’educazione civica. “Vogliamo dotare la popolazione anziana di dispositivi di telesoccorso collegati al 112 o a parenti e amici, vogliamo fare una capillare azione contro le “truffe” e un osservatorio permanente sulle zone più delicate e sensibili della città”.

Molte idee anche per la rivitalizzazione della città: “Abbiamo un corso Alfieri di serie A  e un corso Alfieri di serie B – spiega –  la prima cosa che abbiamo pensato di fare e ristrutturare  la palazzina comando dell’ex caserma Guastalla facendo lì un museo del vino e del tartufo. I fondi li troveremo spostando nelle strutture inutilizzate gli uffici comunali che ora pesano sulle casse dell’Ente a causa delle locazioni che deve sostenere”. 

“Inoltre – continua – dobbiamo occuparci del disagio giovanile, cercare una soluzione per creare degli spazi per loro. Vogliamo affrontare il tema dell’affidamento dei bambini, privilegiando le famiglie invece che le comunità. Per noi un bambino che viene affidato a una famiglia, oltre a essere un risparmio essenziale di fondi che possono essere investiti nel sociale, è soprattutto un investimento sula persona perché la famiglia è un valore aggiunto per chiunque“.

Salvatore Composto, già ingegnere in Eni e Italgas ha illustrato alcune linee politiche riguardo le aree industriali dismesse e le politiche energetiche: “Nell’area ex Way Assauto, come in tutte le altre aree dismesse, tutte le nostre proposte intendono creare dei punti di opportunità per metterli a disposizione della città. Questo tramite una sinergia sociale che assicuri l’integrazione con la città e una formativa ed economica che permetta insediamenti sostenibili come start up di giovani ragazzi e ragazze. L’Ecocentro, poi, dovrebbe allargare la fascia oraria di utilizzo per permettere a tutti di conferire i rifiuti e non abbandonarli per la città. Acceleriamo poi sulla gara ATEM per l’individuazione del gestore della rete di distribuzione del gas. Privilegiamo i servizi all’utenza e facciamo sì che i vantaggi vadano ai cittadini e non all’Amministrazione”.

Altri punti del programma sono contenere le megastrutture di ristorazione fuori dal centro per spopolare un po’ meno il centro storico che dovrà essere animato da iniziative ad hoc.

Adesso Asti punta anche su una metropolitana leggera, utilizzando la linea dismessa Chivasso Casale. “Stipulando una convenzione con FFS, si potrebbe è partire da Serravalle attraversando la città con varie fermate intermedie raggiungendo la stazione Nuovo Borgo e la frazione di Portacomaro Stazione”.

Giacomo Sorba, vigile del fuoco, ha parlato di alcuni punti su sport e Palio: “Lo stadio è molto vecchio, abbiamo spazi che non aiutano i ragazzi a fare sport, servono eventi nazionali ed internazionali nella nostra città per usufruire degli impianti sportivi attuali adeguandoli e ammodernandoli. Asti è anche città di Palio, e di bandiere: quindi sì ai campionati giovanili per spiegare alla città quanto il Palio può fare bene ai giovani. Anche Asti Musica, inoltre, può  diventare un punto importante per i giovani”.

Un ulteriore spunto lo dà Maurizio Mazzetto, che si occupa di gestione di immobili: “Vogliamo lavorare con dei gruppi di raccolta, per raccogliere le proposte su determinati argomenti e decidere cosa si può fare insieme per la nostra città”. 

La lista partirà nei prossimi giorni con l’ascolto dei cittadini: è presente una pagina Facebook, Adesso Asti con Puglisi, un account Instagram e una mail con cui comunicare con il candidato asticonpuglisi@gmail.com.

E’ attivo anche un servizio di messaggistica Whatsapp al numero 3519308693