L’importanza della “Medicina Amica”

E’ iniziato ad Asti un ciclo di incontri per gli studenti di terza, quarta e quinta superiore dal nome “Medicina Amica … e dintorni”, organizzato e sostenuto dal Rotary Club Asti e dall’Istituto Artom.

Sono previsti otto incontri e i temi sono diversi: medici con grande esperienza parleranno ai ragazzi su come prevenire malattie e problemi che si possono presentare nel corso della vita. Tra le tematiche verranno affrontati per esempio i problemi legati agli occhi, al cuore, alla bocca, alla schiena ed altro ancora, cercando di far capire come ascoltare il proprio corpo e adottare comportamenti adeguati per prevenire malattie.

Ma perché vengono organizzate iniziative come queste e perché sono importanti?

Perché come è importante adottare comportamenti per salvare il pianeta rimediando ai danni causati in passato dagli uomini che lo hanno sfruttato senza pensare alle conseguenze, anche per il nostro corpo è così.
Da giovani è difficile pensare che se si sta seduti in modo scorretto sulla sedia, davanti al computer, potremo creare problemi alla nostra schiena che si manifesteranno da adulti causandoci dolori, oppure non pensiamo che stare troppo a lungo a fissare lo schermo del telefonino o della tv possano essere nocivi per il corpo.

Certamente non è facile, per chi è giovane e in salute, pensare a quanto sia importante la prevenzione – ed è anche impossibile prevenire ogni tipo di malattia e pensare di stare sempre bene – ma avere la possibilità di ascoltare dei medici e conoscere quali accorgimenti possiamo adottare nella vita di tutti i giorni per salvaguardare la nostra salute è fondamentale non solo per se stessi, ma anche per gli altri.

Ed ecco quindi che, in situazioni come quelle organizzate dall’Artom e dal Rotary, la Medicina diventa Amica e Alleata per il bene di tutti!


Questo articolo è stato realizzato per ATnewsKids, il progetto di ATnews per educare all’avvicinamento all’informazione rivolto ai bambini e ragazzi dai 7 ai 13 anni, prendendo spunto dall’iniziativa realizzata da Rotary Club Asti e Istituto Artom e raccontata su ATnews.it