Una petizione e un sondaggio accreditano Mario Bovino: scenderà in campo per le amministrative?

C’è fermento nel centrodestra in vista delle elezioni amministrative di questa primavera.  Come se ci fosse un passaggio di consegne, rasserenatasi la situazione nel centrosinistra, ora la situazione sembra intricarsi nell’altro campo.

Non sono passate che poche settimane dalle dimissioni di Mario Bovino come assessore allo sport nella Giunta Rasero che arrivano, tutt’altro che silenziose, alcune voci su una sua eventuale discesa in campo nelle prossime comunali. Certezze non ce ne sono, ma alcuni indizi, sparsi qua e là danno l’idea che una coalizione granitica attorno a Maurizio Rasero, fatto dato per certo alcuni mesi fa, ora sembra un po’ meno sicuro.

Il primo indizio porta infatti a una petizione, lanciata dal gruppo Dalla parte degli astigiani: il gruppo, moderato dall’attivista Maurizio Finotto, ha lanciato una petizione su change.org per chiedere ufficialmente la candidatura di Mario Bovino a sindaco di Asti.

“Visto l’eccellente operato da Assessore allo sport del Comune di Asti, la sua capacità di attrarre investitori sul nostro territorio, l’integrità e la capacità di ascoltare tutti che lo contraddistingue, chiediamo a Mario Bovino (ex assessore), di candidarsi a Sindaco alle prossime elezioni amministrative. Lui potrebbe essere l’uomo della svolta, della rinascita della nostra meravigliosa città“, si legge nell’appello. Appello sicuramente frutto di una iniziativa personale e non politica, ma che potrebbe essere sintomatica di alcuni umori che girano in città.

Così come un altro sintomo, o indizio, è l’apparizione del nome di Mario Bovino all’interno di un sondaggio social che il gruppo “Giovani astigiani” ha lanciato nei giorni scorsi: il nome dell’ex assessore allo sport appare tra le scelte di potenziali liste in competizione per le prossime elezioni. Il fatto che l’unico nome esplicitato sia quello di Bovino lascia più di una domanda aperta in vista del futuro.

Inoltre, in questo puzzle elettorale, manca l’ultimo e più importante tassello: capire i partiti che sosterranno la candidatura di Maurizio Rasero per il suo secondo mandato. Qualcuno sussurra che si aspetti prima l’ufficializzazione del suo sfidante nel campo di centro sinistra (ad oggi Paolo Crivelli, anche se il Movimento 5 Stelle non sembra ancora del tutto allineato), ma un altro sfidante potrebbe giungere, inaspettato o meno, anche da molto più vicino e cambiare le carte in tavola.

La risposta, però, potrebbe non passare da Asti: il 24 gennaio iniziano le elezioni per il Presidente della Repubblica, e anche se può sembrare un evento lontano dagli scenari cittadini, gli eventuali contraccolpi e cambiamenti politici che la scelta del nuovo capo dello Stato potrà portare agli equilibri politici nazionali, anche in ottica della tenuta del Governo, non lasceranno immuni i partiti politici locali nelle loro prossime decisioni.