Perché il 6 gennaio passa la Befana?

Il 6 gennaio si celebra l’Epifania e, insieme alla festa religiosa, la tradizione popolare vuole che arrivi la Befana, personaggio con l’aspetto da vecchina che porta doni ai bambini buoni la notte tra il 5 e il 6 gennaio.

La sua origine si perde nella notte dei tempi, discende da tradizioni precristiane e si fonde con elementi folcloristici e cristiani: la Befana porta i doni in ricordo di quelli offerti a Gesù Bambino dai Magi.

In passato, i bambini aspettavano il passaggio della Befana appendendo al camino una calza di lana fatta a mano dalle nonne, credevano molto alla Befana, le scrivevano una lettera esprimendo i loro desideri che, per lo più, non venivano esauditi perché non c’erano soldi per il superfluo.

Nella calza i bambini buoni trovavano qualche mandarino, caramelle, castagne, noci e lupini e per le bambine bambole di pezza fatte dalla mamma o dalla nonna per i maschietti costruzioni in legno fatte dai papà o dal nonno; i bambini monelli invece trovavano carbone, cenere, cipolla, aglio e carote. Quindi dovevano essere buoni per almeno due mesi prima della festività per non avere l’amara sorpresa.