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La leggenda del Quarto Re Magio

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Si avvicina il 6 gennaio, giorno dell’Epifania in cui, nella tradizione cristiana, si ricorda l’arrivo dei Re Magi per consegnare i loro doni a Gesù Bambino, trovato seguendo una stella cometa.

Ma quanti erano davvero i re magi?
Una tradizione curiosa e suggestiva racconta che, oltre a Melchiorre, Baldassarre e Gaspare, un quarto misterioso magio sia giunto ad adorare Gesù, conosciuto con il nome di Artaban, oppure Altabarre.
Questo personaggio, decisamente meno noto, vanta una tradizione che risale ai primi secoli del cristianesimo e che riguarda anche il nostro territorio, tant’è che nell’ambito di Oro Incenso e Mirra Presepi nel Monferrato è stato organizzato un incontro a Grana proprio per parlare della figura “mitologica” del quarto Re Magio, figura che affascina anche persone importanti del mondo della cultura di Asti e provincia.

In generale, la storia più famosa legata al Quarto Re Magio è quella da Henry Van Dyke, pubblicata nel 1907.

Artaban doveva partire assieme agli altri magi, ma arrivò in ritardo. Si mise lo stesso in viaggio ma non riuscì a raggiungere gli altri tre. È per questo che i Vangeli non parlano del quarto Re Magio, perchè non arrivò in tempo! Ci mise 33 anni a raggiungere Gesù, nei giorni della sua morte e resurrezione.

Nel frattempo, Artaban usò per aiutare tante persone i doni che aveva con sè destinati a Gesù Bambino.

Intorno alla provenienza del quarto Re Magio ci sono diverse idee: c’è chi sostiene che provenisse dalla Persia, chi dal Nord Europa.

È una figura che ci dà insegnamenti importanti: nonostante le difficoltà che ha trovato sul suo cammino non si è arreso e, anche se ci ha messo molto di più del previsto, è arrivato da Gesù nel momento più importante della sua vita.

 

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