“A Natale sono andato al circo a portare la solidarietà contro la furia dell’ideologia ambientalista”

Ho letto di come l’ideologia ambientalista, ceca al vivere civile e al rispetto di chi lavora rispettando gli animali, ha portato delle persone a portar via numerosi cartelloni pubblicitari del Circo Medini.
Siccome il 25 dicembre ho portato i miei figli, pagando regolarmente il biglietto, a vedere lo spettacolo del circo, regalando loro quello stupore che solo chi è piccolo può trasmetterti, mi sono sentito di recarmi da Alex Medini per segnalare che la matrice ideologica che sta alla base di quanto è successo è a me lontana e penso non solo a me.
Stiamo parlando di una storica famiglia circense che oltretutto fornisce anche altri servizi legati ad eventi e fiere, compreso il noleggio di strutture dedicate con annessi obblighi fiscali e contributivi. Togliergli la promozione, al netto del costo per la sostituzione del materiale, significa togliergli l’incasso per pagare le spese e, nelle spese, c’è anche il cibo e le cure degli animali. Cibo e cure che nessun ambientalista ha dato durante il fermo dell’attività per covid.
Al netto della solidarietà, posso inoltre aggiungere che i miei figli e pure il bambino che è ancora in me, si sono divertiti tra trucchi di magia, acrobazie e ovviamente anche tra tigri e leoni (che mi sembravano in buona salute e tenuti secondo quanto previsto dalle norme italiane ed europee).

Marcello Coppo