Asti, monitoraggio delle acque di falda a San Fedele: campionati 85 pozzi

A fine novembre è stata effettuata la seconda campagna di monitoraggio delle acque di falda, campionando 85 pozzi privati del Quartiere San Fedele.
Al fine di calendarizzare nel dettaglio i singoli prelievi nelle abitazioni, coordinare l’ARPA, la Polizia Municipale ed il laboratorio incaricato dal Servizio Ambiente, programmare gli orari di visita in ciascuna giornata ed assicurare che ciascun proprietario effettuasse lo spurgo preliminare del pozzo, nel mese di ottobre sono stati contattati dal Comune i 144 proprietari risultanti dal censimento pozzi del quartiere effettuato nell’anno 2020.

Successivmente si sono potuti prenotare, per l’effettuazione dei campionamenti, 92 proprietari dei 144 censiti; i restanti proprietari sono risultati privi di pompa funzionante, assenti, non interessati o impossibilitati ad accogliere il laboratorio per altri motivi tecnici/personali. Nel corso della campagna non sono andati a buon fine esclusivamente 7 campionamenti e, pertanto allo stato attuale si potrà disporre di ben 85 determinazioni analitiche delle acque di falda del quartiere San Fedele, oltre ad ulteriori dati provenienti da una decina di campionamenti effettuati presso pozzi o piezometri presenti nell’area da parte dell’ARPA e del proprietario dell’ex Stabilimento Way Assauto.

La mole di dati acquisita, oltre a poter essere messa a disposizione dei singoli proprietari per identificare le caratteristiche chimiche dell’acqua prelevabile dai loro pozzi, contribuirà a definire con maggior dettaglio le curve di isoconcentrazione, che ogni anno vengono definite al fine di individuare quali pozzi debbano necessariamente essere inibiti all’uso e quali, invece, possano utilizzare le acque di falda per scopo irriguo.

“Era un impegno preciso assunto da questa Giunta – ha dichiarato il sindaco Maurizio Rasero – che abbiamo rispettato, consci dell’importanza delle richieste pervenute dal quel territorio a testimonianza che per la nostra Amministrazione le periferie devono ricevere le stesse attenzioni delle altre zone della città e che non ci sono cittadini di serie A e B.” Ha aggiunto l’assessore Renato Berzano “Questo maggior monitoraggio consentirà di dare maggiore serenità agli abitanti, che già per troppo tempo hanno dovuto subire gli effetti dell’inquinamento per causa a loro non imputabile. E’ stato un impegno di risorse economiche ed umane importanti di questa amministrazione e mi sento di ringraziare i miei uffici per l’impegno profuso.”