In 150 per “Quattro passi per il bosco” contro il crossodromo a Castagnole Monferrato

Tutti in cammino a Castagnole Monferrato per conoscere e tutelare il bosco di valle Randolo minacciato da un consistente disboscamento per la costruzione di un impianto di motocross. E’ quello che hanno fatto in 150 nel pomeriggio di domenica 28 novembre, nella cornice di un sole d’autunno, partecipando all’iniziativa che ha visto la presenza di famiglie con tanti bambini, di camminatori e di soci delle associazioni ambientaliste e della società civile.

Quattro passi per il bosco, come intitolava la locandina dell’evento, per circa due ore sul sentiero che costeggia quest’area detta “bosco vecchio” per la sua longevità. Nelle soste, interventi di Linda Frei de I Custodi dei Boschi, Elena Adriana Papa di Asti Rifiuti Zero e Più Verde, Sandro Mortarino di Stop al Consumo di Territorio, Angelo Porta di Legambiente Piemonte, Gianfranco Miroglio, ambientalista, già presidente di Ente Parchi e Parco Paleontologico Astigiano e di Marco Rosso, naturalista di Quattro Passi a Nord Ovest.

Come momento simbolico della giornata, una lunga fila di persone, ferme ed in silenzio, ha abbracciato col cuore questo bosco.
“Con questa manifestazione – dichiarano gli organizzatori – abbiamo voluto evidenziare l’importanza degli alberi per la vita del Pianeta, l’efficacia degli organismi vegetali per ridurre la concentrazione di CO2 in atmosfera in questa epoca di cambiamenti climatici, il pericolo della devastazione di un paesaggio pregevole per un turismo di qualità e le pesanti conseguenze per gli animali che vivono nella zona, lanciando nel contempo un grido di allarme a tutti i livelli decisionali e politici affinché blocchino questo crossodromo”.

castagnole monferrato
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