Il Comune di Asti fa il punto sulle colonnine di ricarica elettrica per auto

Il prossimo 22 settembre, alle 16.00, in piazza Alfieri, ad Asti, in occasione del World Car Free Day, verranno inaugurate le prime 8 colonnine di ricarica dei veicoli elettrici, delle 13 previste in programma.

In una nota stampa, il Comune fa il punto sui lavori in corso. Due anni fa, il 10 settembre 2019, fu affidata alla Blitz Power, società dedita ai servizi di ricarica per la mobilità elettrica, facente parte del gruppo IVPC, l’installazione e la gestione di una rete di infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici, per un numero complessivo di 13 colonnine in 12 siti.
Ad oggi la società affidataria ha installato 10 colonnine, 8 delle quali sono attualmente in servizio:
1. piazza Alfieri: 2 colonnine;
2. piazzale De Andrè, fronte Università;
3. piazza Roma;
4. corso Dante, fronte Ospedale Cardinal Massaia;
5. piazza Marconi: limitrofa a piazza Medaglie D’Oro;
6. piazza Lavezzeri, limitrofa al tribunale ed all’ex Chiesa di San Giuseppe;
7. via Gerbi: nei pressi dell’innesto con corso Don Minzoni.

Le colonnine installate in piazza Vittorio Veneto e in piazza Campo del Palio sono attualmente in attesa delle connessioni elettriche, per le quali ENEL sta progettando e realizzando lavori di rilevante importanza (linea di trasporto in piazza Vittorio Veneto e cabina elettrica in p.za Campo del Palio). La linea di trasporto è stata ultimata mentre la cabina elettrica è ancora in fase di acquisizione del titolo di disponibilità dell’area e successiva richiesta dei titoli abilitativi alla realizzazione.
Le colonnine programmate in piazzetta San Paolo e in piazza Cairoli sono in attesa del parere della Soprintendenza Archeologica, che ha richiesto una relazione sull’impatto derivante dagli scavi e si prevede, pertanto, che possano essere installate entro la fine dell’anno.
La colonnina di piazza Lugano è già installabile e la società aggiudicataria provvederà all’avvio dei lavori in concomitanza con lo sblocco delle altre colonnine, salvo quella in piazza Campo del Palio, per la quale non sono ancora certi i tempi di realizzazione della cabina elettrica.

Il Protocollo firmato il 16 luglio 2020 avrà durata pari ad 8 anni a decorrere dalla data di autorizzazione all’occupazione permanente del suolo pubblico che, per le prime 10 colonnine installate, è il 17 agosto 2021. Per tutto il periodo di esercizio il gestore garantirà la manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti costituenti le infrastrutture, nonché la gestione informatica delle operazioni e del pagamento delle ricariche effettuate da parte dell’utente.

Ciascun impianto, che può ospitare una carica a 22 kW ed una carica a 3.5 kW in contemporanea, sarà accessibile agli utenti continuativamente per tutti i giorni dell’anno, 24 ore su 24, attraverso le seguenti modalità di pagamento: web o app compatibili con i principali SOC (Android, Microsoft, iOS), tessere contactless, prepagate, smartcard, carte di credito.

Le singole colonnine sono caratterizzate, infatti, delle seguenti specifiche tecniche:
• 1 presa Tipo 2 (CEI EN 62196-2) in corrente alternata trifase, con potenza di 22 kW a 32 Ampère e 400 Volt (ricarica standard accelerata)
• 1 presa Tipo 3A (CEI EN 62196-2) in corrente alternata monofase con potenza di 3,5 kW a 16 Ampère e 230 Volt (ricarica lenta)

“La mobilità elettrica presenta grandi potenzialità – sostiene il Sindaco Rasero – in termini di riduzione dell’inquinamento sia atmosferico che acustico, presupposto indispensabile per una politica di sviluppo sostenibile, che sostenga la cultura della salute e del rispetto ambientale verso una Asti sempre più green! Proprio per questo motivo, credendo fermamente nelle politiche verdi, utilizzo un’autovettura elettrica in dotazione al Comune per i miei spostamenti istituzionali e, di recente, ne ho acquistata una elettrica per quelli privati”.

“Siamo convinti di questa scelta – aggiunge l’Assessore all’Ambiente Berzano – che ci consente di recuperare il tempo perduto rimettendoci in pari con le altre città maggiormente green e perché da tempo stiamo cercando di dare agli astigiani un idea diversa di mobilità sostenibile. Speriamo che tanti astigiani possano cogliere questa opportunità, al momento di cambiare auto, scegliendo un mezzo a basso o nullo impatto ambientale, senza tuttavia dimenticare che la bici resta il mezzo che più di tutti aiuta l’ambiente e mantiene il distanziamento sociale.”