I nonni della Residenza “il Faro” in gita a Moncalvo: la città più piccola d’Italia

Dopo un periodo di restrizioni finalmente la vita dentro le residenze per gli anziani sta ritrovando la tanto sperata normalità.

È stato un periodo molto impegnativo soprattutto per i nostri ospiti.” commenta la Direttrice della residenza IL FARO di Castell’Alfero Barbara Pasquariello. “Oggi grazie alla campagna vaccinale e al rallentamento dei contagi, stiamo vivendo un momento di rinascita, riprendendo le normali attività di animazione all’interno delle strutture gestite dalla Cooperativa Sociale IL FARO. Il primo progetto che partirà è quello promosso dalla nostra residenza titolato “Pomeriggi tra le strade del passato”. Si tratta di un’iniziativa articolata su più appuntamenti per i quali verranno coinvolti alcuni ospiti della residenza con delle escursioni alla scoperta di piccoli angoli suggestivi dell’astigiano. Sono stati scelti luoghi che legano i nostri ospiti alle proprie origini, alle strade e alle piazze che hanno caratterizzato la loro vita.” ha concluso la Direttrice.

I sei nonni, tutti vaccinati e in possesso di DPI con i mezzi attrezzati della cooperativa, saranno accompagnati dagli operatori della residenza e da alcuni parenti volontari, anch’essi tutti vaccinati e muniti di appositi dpi.
La prima tappa di questo percorso sarà venerdì 10 settembre a Moncalvo, alla riscoperta della grande bellezza della città più piccola d’Italia, un piccolo gioiellino storico di circa 3.000 abitanti in provincia di Asti.

Una città antica con una bellissima vista panoramica dai bastioni di piazza Carlo Alberto che offrono un punto di osservazione privilegiato sulle colline del Monferrato. Sempre sulla stessa piazza gli ospiti potranno osservare la Sinagoga, il teatro storico che affaccia su piazza Garibaldi ed il museo cittadino, nel quale sono conservate opere di Giorgio Morandi, Modigliani e Chagall.

Non lontano dal centro paese visiteranno poi la Chiesa di S.Teresa di Calcutta in compagnia del suo Parroco. Quanto al programma oltre alla visita del borgo la gita vuole essere un importante momento di condivisione di piacevoli momenti di svago tra ricordi di gioventù e gradite conversazioni, concedendosi perché no un buon gelato nella piazza principale, rispettando sempre tutte le norme di sicurezza.

Questi incontri – come spiega l’educatrice della struttura, Daniela Boccalatte, – sono molto importanti per stimolare la relazione tra gli ospiti ed i loro parenti al di fuori delle strutture affinché si possa sempre più alleggerire il peso di tanto tempo trascorso separati dai propri cari, raggiunti solo tramite videochiamate e stanze degli abbracci.

IL FARO