Asili nidi comunali di Asti: aumentano i posti, si amplia l’orario con nuove assunzioni

Fondi per i centri estivi e per progetti contro la dispersione scolastica

Ad Asti, i Servizi educativi guardano a settembre: uno stanziamento di 272 mila euro servirà a rafforzare l’attività dei nidi comunali con aumento dei posti disponibili, ampliamento dell’orario, assunzione di nuovi educatori. Ma sono previsti anche interventi sui centri estivi e l’avvio di un progetto contro la dispersione scolastica, grazie a un contributo della Regione di 172 mila euro.

A presentare i progetti, il sindaco Rasero, l’assessore Elisa Pietragalla (Politiche giovanili, Istruzione, Asili nido, Pari opportunità), il dirigente Roberto Giolito, le coordinatrici Piera Dabbene e Valentina Chiarle, Vera Salla (servizio Istruzione). “Nell’emergenza sanitaria – ha sottolineato il sindaco Rasero – le strutture comunali hanno fatto un grande sforzo per rispondere alle esigenze delle famiglie, nonostante le difficoltà legate alla pandemia”. Aggiunge il dirigente Roberto Giolito: “I bimbi dei nidi comunali sono stati suddivisi in gruppi, definiti “bolle”, per limitare i contatti, aumentando il numero degli educatori e riducendo l’orario. Una riorganizzazione necessaria per dare continuità al servizio e farlo in sicurezza”. Questo ha consentito di proseguire l’attività, limitando i contagi: 5 casi di positività tra i bambini, nessuno tra gli educatori. Ma se l’anno scorso le domande di iscrizione sono diminuite, oggi la situazione è opposta: “Abbiamo deciso di investire sui nidi – ha confermato Pietragalla – per aumentare il numero di bimbi nei nostri asili, in modo da soddisfare le domande e accorciare le liste d’attesa, per ampliare l’orario andando incontro alle richieste delle famiglie, sostenere nuove assunzioni”.

Questo consentirà di accogliere nei nidi 68 bimbi in più, riducendo a una ventina le famiglie in lista d’attesa, sostenere 15 nuove assunzioni a tempo determinato part time. Se l’anno scorso l’orario era stato ridotto di un’ora (solo fino alle 16,30), previsto l’ampliamento da settembre: un nido effettuerà orario 7.30-18.30, tre 7.30-17.30, e altri due rispettivamente 7.30-16.30 e 7-17.

Per quanto riguarda invece i contributi della Regione, i 172.000 saranno divisi su più progetti. Circa 100 mila euro verranno distribuiti ai centri estivi, sommando una quota fissa e un importo calcolato su numero di bambini e settimane di servizio. Come suggerito dal Comune, serviranno per iniziative a supporto delle famiglie, come riduzione delle rette o ampliamento degli orari. Circa 30 mila saranno destinati al pagamento delle rette dei centri per bambini segnalati dai Servizi sociali o con disabilità (in caso di disabilità grave o gravissima è anche previsto un ulteriore servizio di assistenza), mentre 39 mila saranno destinati a un progetto di contrasto alla dispersione scolastica, in particolare per alunni di medie e ultimi anni delle elementari.