Asti, al via il ciclo di incontri “I martedì visionari” la parola ai cittadini

Fondazione Giovanni Goria: "Partire dall’ascolto della società civile per immaginare e progettare il futuro"

Il progetto VISIONARI PER IL 2030 è iniziato a dicembre 2020 e fino ad oggi si sono svolti 11 incontri on line tra Asti e Alessandria. Un grande laboratorio di partecipazione e cittadinanza che ha coinvolto un target di persone ampio ed eterogeneo, per età e background culturale. L’obiettivo primario del percorso è dare voce ai cittadini, coinvolgendoli.

Un progetto che ha lo scopo di attivare “visioni”, cioè proposte di progettualità e trasformazione, attraverso lo strumento della democrazia partecipativa.

Un gruppo di oltre 50 visionari che spontaneamente hanno deciso di mettersi in gioco e partecipare, con un atteggiamento orientato al futuro.

Hanno lavorato insieme giovani e meno giovani in un’ottica collaborativa, di scambio. Esplorando scenari possibili per costruire il prossimo futuro. VISIONARI si sono confrontati con modalità innovative di engagement per costruire una visione collettiva di futuro, fatta di proposte.

Martedì 11 maggio alle 18, inaugura il ciclo di appuntamenti “I martedì visionari” (martedì 11 maggio, 18 maggio, 25 maggio, 8 giugno) in cui saranno i cittadini a descrivere le loro visioni per il 2030, gli obiettivi da raggiungere nel lungo periodo attraverso le idee emerse durante gli incontri.

Cosa staremo facendo tra dieci anni?
Come vogliamo sia il nostro territorio nel 2030?
Ma soprattutto “Cosa intendiamo costruire concretamente”?

Tre domande strategiche sul quale è imperniato il progetto bottom up “Visionari per il 2030” della Fondazione Giovanni Goria.

Il progetto si realizza con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del Bando Civica, progetti di cultura e innovazione civica.

Intorno al progetto di attivazione civica dei cittadini, un’autorevole rete di collaborazione e partenariato che coinvolge due territori e due città, Asti e Alessandria, mettendole in relazione forse per la prima volta.

Ne fanno parte l’Israt, Libera coordinamento provinciale di Asti, la Fondazione Biblioteca Astense Giorgio Faletti, l’Associazione di sviluppo territoriale Smartvalley di Monastero Bormida e l’Associazione Cultura e Sviluppo di Alessandria. Il ruolo strategico di facilitatore è stato conferito a ForwardTO, team di esperti nell’aiutare i decision-makers a esplorare scenari futuri, a costruire strategie anticipanti.La realtà socio-economica del quadrande Sud-Est, già problematica prima del covid-19 necessità di leve per attuare un cambiamento che garantisca un futuro sostenibile.

Il territorio considerato ha la popolazione con l’età media più elevata, la percentuale di cittadini stranieri più alta in Piemonte, un tasso di disoccupazione preoccupante, con indubbie difficoltà economiche da parte delle famiglie e una povertà culturale da non sottovalutare, dovuta all’istruzione sotto media, con competenze che richiedono una presa di consapevolezza urgente.

“Penso che gli istituti culturali abbiano anche il compito di stimolare e attivare la voglia di partecipazione dei cittadini utilizzando modalità nuove, avendo il coraggio di sperimentare e di mettersi in gioco per primi”. La Fondazione e i suoi partner hanno individuato sui due territori una nuova voglia di partecipazione mettendo a confronto esperienze, idee da raccogliere e soddisfare” evidenzia Alessia Conti, Project manager di Fondazione Goria.

Parallelamente ai martedì, le idee emerse verranno scritte nel “diario dei visionari 2030”. Un documento attivo da portare all’attenzione dei policy makers di riferimento. Idee con protagonisti i cittadini che INSIEME vogliono costruire una comunità consapevole e coinvolta nelle scelte future.

I martedì visionari