Roberta Leporati incontra gli alunni della primaria e secondaria di Pontestura

Insolito ed interessante l’incontro di continuità tra la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado di Pontestura. Le classi 4^ e 5^ primaria e le due sezioni di classe prima della scuola media hanno incontrato in modalità telematica l’autrice Roberta Leporati, che da poco ha dato alle stampe la sua prima fatica letteraria, «Il tesoro di carta», ed. All Around, opera scritta in collaborazione con Silvia Giannì.

L’autrice, Preside dell’I.C. «A.R. Chiarinelli» di Martina Franca, pugliese, ma con origini nel casalese, nel suo intervento non ha nascosto il profondo e immutato legame con il territorio monferrino, in particolare con i parenti che risiedono a Casale, esprimendo più volte il piacere di intrattenersi con alunni residenti nei luoghi che le ricordano le sue radici. Nel presentare la sua opera, Roberta Leporati ha rivelato che la sua vena letteraria è nata dal desiderio di portare alla luce le emozioni, positive e non, derivanti dal lungo periodo di isolamento dovuto alla pandemia ha fatto emergere in modo particolare nei ragazzi. Con “Il tesoro di carta” l’autrice ha inteso offrire una risposta al disagio e al senso di frustrazione che questa fascia importante della società ha subìto dalla primavera 2020.

Il romanzo ha come protagonisti cinque ragazzi che vivono nel 2050. Insieme danno inizio alla ricerca di un diario, che si trasformerà in uno scrigno prezioso contenente un tesoro, “un tesoro di
carta”, appunto. Attraverso le pagine di questo diario, che scopriranno essere state scritte dai loro stessi genitori, giovani alunni nell’anno 2020, Francesca, Simone, Antonio, Martina e Viola
vengono a conoscenza delle restrizioni che hanno patito i ragazzi di quel tempo per arginare gli effetti di un virus diffusosi su scala mondiale, delle vie d’uscita che si sono inventati per continuare
a vivere, ma anche delle paure che sono stati costretti ad affrontare.

Come è scritto nella controcopertina del libro: «Il tesoro nascosto è un viaggio avventuroso basato su fatti realmente accaduti. Un modo per raccontare ai ragazzi di oggi e di domani cosa significa
affrontare le avversità, restare uniti-anche se distanti- e vincere ogni paura».

L’incontro si è svolto in un clima di amicizia, di ascolto attento e di intensa partecipazione collettiva. Gli alunni hanno posto molte domande; la richiesta fatta da uno di loro di trasformare il
romanzo in un gioco da tavolo ha entusiasmato l’autrice che, prima di congedarsi ha espresso il desiderio di incontrarli di nuovo, dopo la lettura del libro.