“Il 5 x mille al Comune, un’opportunità di collaborazione che il cittadino decide di riconoscere alle iniziative sociali”

Il 5 per mille rappresenta in concreto la possibilità per tutti i contribuenti di destinare una quota dell’Irpef per sostenere finalità di interesse sociale. La quota può essere destinata alle associazioni del volontariato e alle fondazioni senza fini di lucro, alla ricerca scientifica e all’università, alla ricerca sanitaria e alle associazioni sportive dilettantistiche che svolgono attività di interesse sociale. Inoltre la quota può essere destinata al proprio Comune di residenza al fine si sostenere progetti sul disagio sociale, sulla scuola e sulla tutela della fasce deboli della cittadinanza.

Destinare il 5 per mille al Comune è facile, non richiede altro che apporre una firma sul modello preposto in sede di dichiarazione dei redditi presso i CAF od altri soggetti abilitati nel riquadro che porta la scritta “Sostegno alle attività sociali svolte dal Comune di residenza”. Per tutti coloro, invece, che sono titolari di un solo reddito da lavoro dipendente o di una pensione che non devono presentare né la dichiarazione dei redditi né il 730 possono consegnare il modello compilato in busta chiusa a un ufficio postale, a uno sportello bancario o ad un CAF.

Oltre al 5×1000 il cittadino può destinare la quota dell’8×1000 a sostegno di una confessione religiosa che li utilizzerà per finalità, di culto, sociali, culturali e il 2×1000 a sostegno dei partiti politici. Le scelte non sono in alcun modo alternative tra di loro e possono essere tutte espresse, senza determinare maggiori imposte dovute.
E’ bene ricordare che se il contribuente non destina le quote (5-8-2 x 1000) verrà in automatico assegnata allo Stato.

“Si tratta di un’opportunità che si traduce in una sussidiarietà orizzontale e di collaborazione” dichiarano il sindaco Maurizio Rasero e l’assessore Mariangela Cotto, “a sostegno economico che il cittadino decide di riconoscere alle iniziative sociali del proprio Comune”.