Nizza Monferrato: in arrivo un nuovo bando per contributi all’attività danneggiate dal Covid

L’emergenza Covid, nei suoi vari aspetti, al centro dell’attenzione dell’amministrazione comunale di Nizza Monferrato.

Il sindaco nicese Simone Nosenzo fa il punto sull’attuale situazione sanitaria: “Sono 27 le persone positive a Nizza Monferrato, di cui 3 ricoverate all’ospedale, 27 persone sono in quarantena mentre non si registrano nuovi casi di decessi che restano 26. In tutto sono stati eseguiti nell’ultima settimana 125 tamponi.”

Per quanto riguarda le vaccinazioni mentre proseguono quelle alla casa della salute domani, domenica 7 marzo, si parte con quelle al Foro Boario: sono 300 le persone prenotate.

Si è poi passati a parlare del tema di stretta attualità, cioè l’ordinanza firmata ieri dal presidente della Regione Cirio che prevede la didattica a distanza anche per le scuole materne, elementari e prima media del distretto Asti Sud. “Capisco che leggendo i dati la gente si possa chiedere come mai sono state prese queste decisioni. Il DPCM prevede due criteri per stabilire quali decisioni devono prendere le Regioni: se ci sono 250 casi ogni 100mila abitanti oppure se negli ultimi setti giorni raddoppiano i casi di positività in un determinato territorio o un distretto sanitario. Ed è proprio quest’ultimo caso che riguarda il nostro territorio: nel distretto sanitario denominato Asti Sud i casi sono raddoppiati e per questo motivo da lunedì scatta la didattica a distanza per tutti” ha spiegato Simone Nosenzo.

L’amministrazione comunale non dimentica anche le attività: “Nella giunta di questa settimana approvato una delibera e verrà pubblicato ad inizio settimana un bando per contributi per le attività che hanno subito maggiori danni dalle chiusure per covid. Si tratta di uno strumento di supporto per queste attività che hanno fatto grandi sacrifici, come amministrazione ci abbiamo lavorato per diverso tempo per cercare di identificare tutte le categorie danneggiate da qeusta situazione, un sostegno una tantum per abbattere i costi di gestione che sono stati sostenuti anche quando le attività sono state chiuse (affitti, bollette…).
Verrà pubblicato un bando con cui verranno “raccolte” tutte le richieste, dopodichè come giunta faremo una nuova delibera andrà ad identificare l’importo generale che sarà ripartito sui partecipanti al bando” chiosa Nosenzo.