CPIA Asti, Alfabeti di Cittadinanza ospiterà i volontari di Libera Asti

Il 21 marzo ricorre la XXVI Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie

Il 22 marzo il CPIA di Asti, ospita Libera, Associazioni Nomi e Numeri Contro le mafie. In Alfabeti di Cittadinanza si parlerà di Legalità. Già nell’incontro di presentazione del libro “Ma la sabbia non ritorna” di Laura Calosso, il CPIA ha ospitato Isabella Sorgon di Libera Asti, che ha connesso il tema dei reati ambientali e le mafie.

L’Istituto statale di istruzione degli adulti di Asti, aderisce all’iniziativa del 21 marzo con un approfondimento e lezione sulla legalità, offerta a tutta la cittadinanza.

Il 22 marzo alle 20,30 il CPIA ospiterà i volontari di Libera Asti per una lezione sulla legalità.

L’incontro con la cittadinanza e con la scuola degli adulti è parte delle iniziative del 21 marzo 2021, la XXVI Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. L’idea è andare oltre il 21 marzo, attraverso una lezione sulla legalità. In fondo è proprio l’istruzione l’antidoto più forte contro l’illegalità e le mafie.

“A ricordare e riveder le stelle” è lo slogan scelto per questo 21 marzo. Uno slogan composito, che racchiude molti significati. A ricordare’, ricordare dal latino un’etimologia che ci restituisce un duplice significato: re- indietro, ma anche ‘nuovamente’ e cor cuore. Richiamare nel cuore coloro che hanno perso la vita per mano mafiosa – il 21 marzo è per loro – ‘tornare’ e essere ‘nuovamente’ ricordati per rivivere nella nostra capacità di fare memoria. Il passaggio dal ricordo alla memoria ci dà la possibilità di interrogare insieme il passato, per esprimere la cura e la responsabilità di cui è intriso il nostro impegno nell’oggi e nel domani. “‘Riveder le stelle’ citando l’ultimo verso dell’Inferno della Divina Commedia di Dante Alighieri, a settecento anni dalla sua morte” dichiara il CPIA. 

“E quindi uscimmo a riveder le stelle”, così il sommo poeta saluta i suoi lettori alla fine del viaggio nell’inferno. Il desiderio di ‘riveder le stelle’ e di uscire dall’inferno della pandemia, dopo un anno di isolamento e distanziamento, è un desiderio forte tra tutti i cittadini. La parola stessa desiderio ci rimanda al cielo: desiderare è avvertire la mancanza di stelle, sidus in latino, quindi sentire forte la necessità di buoni auspici, di luce che illumina e dà energia.  E in questo senso le stelle sono anche le persone che ogni giorno si battono per la giustizia sociale e la legalità democratica, fari del nostro operare ed esempi ai quali guardare. A loro dobbiamo quotidianamente volgere il nostro sguardo. Osservare le stelle nel cielo vuol dire avere un panorama sgombero da nuvole, nitido, ciò a cui dobbiamo tendere per superare una fase caratterizzata da offuscamento e confusione. Perché la scuola e Libera? Libera quest’anno ha come slogan “memoria e cultura” proprio perché senza una cultura sana e continua della partecipazione civile e l’impegno dei ragazzi non si può pensare di bloccare e di comunque creare una prevenzione adeguata al fenomeno mafioso.
Quest’impegno presuppone cultura, conoscenza e la conoscenza permette poi una scelta e un pensiero critico e quindi una reale partecipazione, e rispetto ai propri diritti doveri. Libera non fa indagini ma cultura antimafia, ed è sulla cultura e consapevolezza dei propri diritti e doveri come cittadini che si basa la partecipazione alla vita democratica. Grazie a questo possiamo pensare ad una costruzione collettiva di un futuro migliore soprattutto alla luce delle problematiche di disuguaglianze sociali e di povertà crescenti del nostro paese” conclude il CPIA.

Parteciperanno la referente Isabella Sorgon, Simone Barbiero, Luigi Gilardetti e i ragazzi del Presidio Giovani “Fratelli Asta” di Libera Asti.
L’iniziativa sarà trasmessa in streaming sulla pagina del CPIA 1 ASTI, sul sito istituzionale della scuola cpia1asti.edu.it e successivamente sarà visibile su youtube.