Cisl FP Alessandria Asti, patto per l’innovazione del lavoro e la coesione sociale

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“Il 10 marzo è stato siglato il Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale da Governo e sindacati confederali. E’ sicuramente il segno di un cambio di passo e di una ritrovata fase di concertazione. Quanto avvenuto è la premessa per una condivisa fase di ricostruzione dell’Italia e un condiviso e moderno piano industriale per la PA che abbia al centro la digitalizzazione dei servizi, una adeguata formazione, una ripresa della contrattazione, una piena valorizzazione delle esperienze e delle competenze del personale in servizio, e preveda un nuovo piano di assunzioni in grado di snellire la burocrazia e semplificare la vita e le attività per i cittadini e per le imprese. Con il Patto vengono definiti nuovi obiettivi condivisi che rispondono pienamente alle rivendicazioni rivendicazione” dichiarano dalla CISL Alessandria Asti.

La Cisl FP AT AL ritiene che si apra ora un periodo con più contrattazione e partecipazione dei lavoratori e questo condurrà alla modernizzazione del lavoro pubblico, alla valorizzazione dell’innovazione organizzativa e di nuove forme forme di lavoro agile. Al centro dell’intesa c’è l’impegno del Governo

1. a rinnovare i contratti pubblici per il triennio 2019/2021 assicurando le risorse necessarie per stabilizzare l’elemento perequativo come componente strutturale della retribuzione;
2. a rivedere gli ordinamenti e i sistemi di classificazione ed inquadramento del personale;
3. ad eliminare i limiti imposti alle singole amministrazioni che vincolano la contrattazione di secondo livello;
4. all’introduzione anche nel sistema pubblico della detassazione per i sistema di premialità;
5. a promuovere il welfare contrattuale.

Rilevante e, inoltre, l’attenzione dedicata alle nuove generazioni, in quanto futuro di una Pubblica Amministrazione impoverita negli ultimi anni a causa del blocco delle assunzioni e delle fuoriuscite dal mondo del lavoro.

“Al riguardo sarà aperto un confronto per la definizione di un piano delle competenze necessarie alle amministrazioni, in modo da programmare i fabbisogni delle assunzioni, attingendo al patrimonio di competenze e abilità che il personale già in servizio ha maturato in questi anni. E’ iniziata una fase nuova con il lavoro e i lavoratori al centro. Non possiamo che esserne contenti” dichiara il sindacato.

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