A Costigliole la manifestazione di protesta delle famiglie contro la DAD

A Costigliole d’Asti alcune mamme della quinta elementare hanno promosso un’iniziativa nata dopo la notizia della disposizione regionale sulla didattica a distanza obbligatoria per i comuni nel sud astigiano.

Di seguito riportiamo il loro messaggio
“Per chi ritiene che sia sbagliato togliere ai bambini la scuola in presenza, venerdì c’è la possibilità di far sentire la propria voce e di protestare contro la chiusura. La manifestazione è organizzata dalle famiglie, senza loghi e senza partiti politici, solo per difendere un diritto dei bambini. Si terrà venerdì 12 marzo 2021, dalle 11 fino alle 12.30 in piazza Medici del Vascello a Costigliole d’ Asti.
Gli alunni che parteciperanno porteranno da casa il proprio dispositivo elettronico, una sedia, la mascherina e seguiranno le lezioni di DAD dal piazzale della scuola. Il tutto si svolgerà nel rispetto delle normative e dei protocolli vigenti.

La manifestazione servirà per ricordare alle istituzioni che i bambini non sono da considerarsi un pericolo.
– i dati evidenziano che le scuole sono un luogo sicuro, i contagi avvenuti negli istituti scolastici sono pressoché zero
– i bambini si sono adattati di buon grado a tutte le disposizioni ricevute e ora il loro impegno non può essere cancellato con l’ennesima privazione della socialità a cui hanno sacrosanto diritto
– la DAD non è equiparabile alla didattica in presenza perché risente inevitabilmente delle limitazioni proprie di ciascuna famiglia. Chi vive in spazi stretti, chi in situazioni di disagio, chi non ha i sistemi informatici adeguati. La scuola deve garantire a ciascun bambino gli stessi mezzi per potersi formare in educazione e socialità
– per tutti i bambini la scuola è il luogo deputato all’inclusione, dove i bambini imparano a conoscersi e ad accettarsi senza barriere. La DAD amplifica invece le differenze e la distanza tra bambini, li nasconde dietro a uno schermo dove diventa impossibile comunicare. E in particolare per i bambini disabili questa modalità non è proponibile, ma non lo è neppure essere confinati da soli, senza i propri compagni, nell’istituto scolastico, cosa che una volta di più finisce con il sottolineare le diversità creando un ghetto che non bisogna mai e poi mai ritenere accettabile
– in assenza della scuola i bambini vengono spesso affidati ai nonni, che dovrebbero invece essere salvaguardati in virtù della loro fragilità, rischiando in questo modo di aumentare i contagi anziché contenerli
– i genitori non sempre hanno la possibilità di seguire efficacemente i propri figli e non è accettabile che si ricada sempre sulle famiglie e in particolare sulle madri, spesso costrette a rinunciare al proprio lavoro per seguire i figli

Per protestare contro le chiusure delle scuole e per chiedere che siano di nuovo, come sempre sono state, luogo aperto e protetto per tutti i bambini dove poter studiare, imparare, stare insieme, ci vediamo venerdi 12 marzo. Per info: 3406918591. Il diritto di manifestare è garantito e costituisce una ragione sufficiente per spostarsi anche in zona arancione e rossa.”

Abbiamo parlato della questione con il sindaco di Costigliole, Enrico Cavallero: “Comprendo il disagio dei bambini che sono stati tra i più danneggiati in questo lungo periodo di emergenza sanitaria, ma come amministrazione non possiamo entrare nel merito delle decisioni prese da organi superiori a noi, le rispettiamo, così come rispettiamo il diritto alla protesta. La manifestazione è stata approvata dalla Questura per cui noi come Comune abbiamo messo a disposizione la spazio affinchè tutto si possa svolgere nella massima sicurezza e nel rispetto delle normative.

Da parte nostra, come amministrazione, abbiamo sempre dimostrato sensibilità verso questo i più giovani come è successo con la distribuzione delle mascherine su misura nella prima fase dell’emergenza, organizzando appena possibile nell’estate iniziative per i bambini, cercando di garantire la massima sicurezza attraverso il servizio dei volontari della Protezione Civile e dell’Associazione Nazionale Carabinieri all’ingresso e all’uscita delle scuole per evitare assembramenti. In questi giorni in cui i ragazzi sono costretti alla didattica a distanza stiamo lavorando per potenziare la rete wifi su tutto il territorio comunale per poter permettere i bambini di avere il miglior collegamento possibile perché sappiamo che alcuni oggi non sono ancora ben serviti, inoltre stiamo già pensando alle possibili  iniziative rivolte a loro per quando sarà possibile affinchè possono superare questo momento di disagio” ha concluso Cavallero